Droga, assolto meccanico paolano
La validità della tesi difensiva ha portato alla assoluzione e alla scarcerazione del soggetto coinvolto
PAOLA – Nella giornata di ieri, presso il Tribunale di Paola, dinanzi la dott. ssa Federica Altamura, si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto di B. C., meccanico paolano, che nella giornata del 6 agosto era stato tratto in arresto per la detenzione di gr. 60 circa di marijuana e per la coltivazione di due piantine di 2 metri di altezza, prive di fiori, rinvenute in un terreno nella sua disponibilità. All’esito dell udienza di convalida e del conseguente giudizio per direttissima richiesto dalla Procura della Repubblica, gli avvocati Giuseppe Belvedere, Giuseppe Bruno e Pierfrancesco Perri, difensori dell imputato, hanno richiesto di definire il processo con rito abbreviato, all’esito del quale il B. C. è stato assolto perché il fatto non sussiste.
I difensori, infatti, sono riusciti a dimostrare che la sostanza rinvenuta dalla P. S. era destinata ad uno esclusivamente personale. Tale circostanza, unitamente ad un recente orientamento delle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, richiamato dalla difesa, in ordine alla esclusione del reato nel caso in cui le piantine sono coltivate in forma rudimentale e domestica, veniva, dunque, ritenuta sufficiente dal Tribunale al fine di dichiarare la non sussistenza del reato. La detenzione di quella sostanza stupefacente, quindi, secondo il Tribunale, non era destinata ad alcuna attività di spaccio. Il B. C., pertanto, dopo aver trascorso una notte presso la Casa Circondariale di Paola, è stato immediatamente rimesso in libertà.