Paola – Il Porto dei Normanni non passa di moda nonostante le dismissioni delle quote dalla partecipata “Marina di Paola”
Il progetto continua a rimanere in vita nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2020-2022
PAOLA – Il Porto Turistico “Dei Normanni” diventa una vera e propria incognita. La deduzione proviene dalla lettura di atti pubblici, che si possono visionare sull’albo pretorio del comune di Paola, nella sezione “delibera di giunta” e nella sezione delibera di consiglio (negli archivi) dove abbiamo scaricato e messo a confronto due atti, in modo particolare la delibera del consiglio comunale n. 22 del 22.09.2017 e la Delibera di Giunta n. 111 del 30.07.2020 denominata Piano triennale delle opere pubbliche 2020-2022. Ebbene nella lettura dei due atti che ognuno può visionare sull’albo pretorio del comune di Paola, abbiamo notato che stridono tra di loro. Il motivo? La realizzazione del porto turistico di Paola. Ma vediamo il perché. Se andiamo a visionare ciò che il consiglio comunale ha deliberato il 22 settembre 2017 ci si rende conto che va in direzione diametralmente opposta a quanto previsto nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2020-2022 deliberato della giunta n. 111 del 30.07.2020.
Infatti i consiglieri comunali a settembre 2017 deliberarono la “Dismissione delle quote delle società partecipate del comune di Paola” nella fattispecie Appenino Paolano e Marina di San Francesco, quest’ultima costituita per la realizzazione del “Porto dei Normanni” che in poche parole significa sopravvenuto disinteresse del comune di Paola nella realizzazione del porto turistico. Ma evidentemente non è cosi, visto che il Porto considerato non più degno di considerazione nel settembre del 2017, continua a rimanere di moda nella delibera n. 111 de 30 luglio 2020 dove una scheda tecnica allegata al piano triennale delle opere pubbliche parla di investimenti di 5 milioni nel 2020; 30 milioni nel 2021; oltre 70 milioni di euro nel 2022. Il che significa che la dismissione delle quote dalla società Marina di San Francesco non significa aver rinunciato al progetto porto turistico. Ma a questo punto la domanda che sorge è: se il consiglio dismette le quote della società partecipata per la realizzazione del porto e nel piano triennale il progetto Porto rimane in piedi, probabilmente il comune di Paola ha in mente di coinvolgere altri soggetti per realizzare l’opera pubblica? La domanda è interessante e la vicenda merita di essere seguita con attenzione visto che la realizzazione di una tale struttura sarebbe utile per la città. Vedremo gli sviluppi.