Covid19, ecco la reale situazione in Calabria

Quello che emerge dalla lettura e interpretazione dei dati ufficiali mostra una situazione completamente diversa da quella raccontataci

11 ottobre 2020

CATANZARO – Coronavirus in Calabria, ma è davvero allarme socio-sanitaria? C’è davvero da preoccuparsi o si tratta di vero e proprio terrorismo mediatico? La risposta sta nei numeri. Sí, i numeri, quelli ufficiali che vengono quotidianamente diffusi dal dipartimento della Sanità della Regione Calabria. Ed allora andiamo ad analizzarli questi numeri, perché non basta leggerli ma occorre soffermarsi sul loro significato.
Il Bollettino Ufficiale Covid-19 emanato alle ore 17 di oggi, 11 ottobre 2020 parla di:
2291 casi totali da quando è scoppiata la famigerata Pandemia.
103 sono stati i decessi
1458 i casi di persone guarite.
La prima cosa che emerge è il forte divario tra decessi e persone guarite, il calcolo della percentuale la lasciamo a voi.

Ma andiamo a quelli che sono i casi attualmente attivi, ossia le persone alle quali è stato riscontrato il covid ed ad oggi risultanti positive (che non vuol dire malati).
In Calabria alle ore 17 di oggi ci sono 730 persone positive al Covid-19.
Di queste solo 41 ricoverati nei nostri reparti ospedalieri. Ciò vuol dire che su 730 positivi al covid solo il 5,6% di questi ha sviluppato sintomi e quindi da considerarsi malati.
Quelli in isolamento domiciliare, ossia quelli che non hanno sviluppato sintomi rilevanti della malattia, tanto da poter stare tranquillamente a casa, ossia i cosiddetti asintomatici sono 689 cioé il 94,4%. Si avete letto bene, il 94,4% delle persone attualmente positive al Coronavirus sono asintomatiche. Che in soldoni vuol dire quasi la totalità.
Sempre leggendo il bollettino della regione Calabria si scopre che attualmente, su 730 casi di Covid-19, solo per 1 si è dovuto ricorrere alla terapia intensiva. Dunque, su 730 casi solo lo 0,13% è in terapia intensiva.
Vi è da segnalare che la maggior parte di queste persone asintomatiche sono rappresentati da migranti allocate nei CAS sparsi per la regione.
Quindi su 2 milioni di abitanti la Calabria attualmente ha 730 casi attivi di Covid-19 con il 94,4% di questi senza alcun sintomo.
Ecco questa è la situazione in Calabria che non si discosta molto da quella italiana.
È chiaro che il tentativo è quello di incutere terrore con numeri che devono giustificare gli ormai innumerevoli DPCM necessari per immettere nella nostra società nuove regole che servono a ridisegnare una nuova società. È un concetto, questo, ormai stranoto che stiamo predicando da mesi e in situazioni poco sospette, ossia in pieno lock down.

Il terrore serve ai politici nazionali per ridisegnare le regole sociali, alle case farmaceutiche ad avere più tempo a disposizione per correre e concorrere tra loro per la realizzazione di un vaccino; ai politici periferici per nascondere la loro incapacità di essere incisivi dal punto di vista sociale, politico ed economico per la comunità.
Questi numeri, semplicemente letti ma non interpretati, danno adito addirittura a vari soggetti di utilizzarli per una reprimenda politica nei confronti del presidente di regione rea di aver festeggiato la vittoria di un sindaco calabrese. A noi, a meno di smentite, non risulta che la Santelli, nonostante i vari attacchi mediatici subiti in questi mesi per mancanza di prudenza, abbia il covid. Anzi tutt’altro.
Per chi non l’abbia ancora visto consigliamo la visione della audizione in commissione sanità del prof. Bacco che non è certamente l’ultimo arrivato nel campo della medicina. Ve lo proponiamo. Buona visione
CLICCA PER IL VIDEO