Roghi negli impianti di smaltimento rifiuti. La Regione al lavoro

L’obiettivo è evitare che l’aggravio dei costi per i conferimenti fuori regione ricada sui Comuni

CATANZARO – Un confronto proficuo per cercare una soluzione in grado di non pesare direttamente sui bilanci dei Comuni e quindi sulle tasche dei cittadini. È quello che si è svolto questo pomeriggio alla Cittadella regionale tra il presidente della commissione anti ‘ndrangheta Antonio De Caprio e gli assessori regionali Sergio De Caprio e Francesco Talarico, titolari delle deleghe, rispettivamente, all’Ambiente e al Bilancio, con l’obiettivo di evitare un aggravio di spesa per gli enti locali in tema di conferimento rifiuti.

Gli incendi che nelle ultime settimane hanno interessato numerosi impianti di smaltimento e stoccaggio in Calabria, e sui quali la Regione ha già manifestato pieno appoggio al lavoro delle forze dell’ordine, hanno determinato la necessità di ricollocare fuori dai confini calabresi le tonnellate di rifiuti che non possono momentaneamente essere accolte nei siti interessati dai roghi. Una soluzione obbligata ma inevitabilmente più onerosa.

Per tale ragione gli assessori De Caprio e Talarico e il consigliere De Caprio si sono messi al lavoro al fine di trovare la via d’uscita migliore, nel rispetto di tutte le imposizioni normative: «È ferma intenzione di questa amministrazione regionale – affermano i tre – percorrere ogni strada possibile per fare in modo che i maggiori costi non ricadano sugli enti locali di prossimità, i cui bilanci, nella maggior parte dei casi, soffrono già di difficoltà economico-finanziarie.

L’amministrazione Santelli non si tira indietro e non farà mancare il suo appoggio in ogni forma e con ogni mezzo, affinché non siano gli incolpevoli cittadini, fruitori ultimi del servizio, a dover pagare per colpe non loro».

Dal canto suo, il presidente Antonio De Caprio ribadisce: «I roghi di cui non si conosce ancora la matrice delle ultime settimane non fermeranno la nostra azione. Quello dei rifiuti è un settore estremamente delicato e complesso, ma non lasceremo che il percorso virtuoso ormai intrapreso da mesi possa essere vanificato. E non permetteremo, soprattutto, che a pagare questo aggravio debbano essere i Comuni».