Paola – La protesta dei genitori per la chiusura delle scuole elementari e medie. La nostra proposta

La preoccupazione dei genitori è legata alla impossibilità di poter seguire i propri figli nella DAD

PAOLA – La situazione legata al Covid-19 in città ha portato il sindaco di Paola ad assumere misure preventive ancora più stringenti rispetto a quelle previste dal governo nazione e da quello regionale. Il riferimento è alla chiusura delle attività didattiche e l’attivazione della DAD anche nelle scuole elementari. Tutto questo fino al 31 ottobre.
Una decisione che sta suscitando una serie di proteste, alcune sottaciute e altre più evidenti ma tutte legate alla impossibilità per chi lavora di seguire i propri figli nella didattica a distanza, visto che stiamo parlando di bambini di una età variabile da 6 ai 10 anni.
Ad onor del vero occorre dire che la chiusura attuata dal sindaco di Paola è da considerarsi preventiva e limitata in un tempo breve, una settimana. Ma cosa accadrà se questa decisione dovesse essere reiterata? È questa la vera preoccupazione di questi genitori che in sostanza temono che l’allungamento della didattica a distanza sconvolgerebbe totalmente le dinamiche familiari

A fronte di una situazione del genere è chiaro che un sindaco debba assumere comunque delle decisioni ma siamo sicuri che questa possa considerarsi l’unica disponibile?
In realtà un’altra soluzione sarebbe possibile.

È ormai accertato che in sostituzione del tampone molecolare utilizzato per la ricerca del virus SARS-CoV-2 vi sia la possibilità di effettuare il tampone per la ricerca dell’antigene SARS-CoV-2 che ha una attendibilità molto elevata, addirittura al 97% tanto che i virologi lo consigliano come test rapido per la ricerca della positività nei soggetti a rischio.

LA PROPOSTA

Una delle proposte che potremmo fare all’assessore preposto e all’intera giunta potrebbe essere quella di sfruttare questa opportunità siglando delle convenzioni con i laboratori privati Paolani per testare il rischio nelle scuole. A Paola ci sono due laboratori privati che effettuano questo test che nel giro di 20 minuti danno l’esito del tampone. Si porrebbe fare tamponi per la ricerca dell’antigene SARS-CoV-2 soprattutto con riferimento al personale docente e scolastico delle scuole medie ed elementari, agli studenti delle scuole medie e agli scolari delle ultime classi elementari, per questi solo qualora vi siano dei sospetti di positività.
Certo che ci vorrebbero dei fondi per poterli attuare ma tra fondi di bilancio comunale, fondi scolastici e impegni economici da parte dell’Asp la proposta non sembrerebbe per nulla difficile da realizzare e magari consentirebbe una ripresa delle attività scolastiche in presenza in tutta sicurezza e con sgravi per le famiglie.