Bruciata nella notte l’auto del collaboratore del consigliere Aieta

Si tratta di Enzo infantino. Sull’episodio criminale sono giunta le parole del capogruppo regionale DP

Una mano ignota ha messo in atto nella notte scorsa un vile attentato a Enzo Infantino, nel garage della sua abitazione. Un gesto aberrante che merita la disapprovazione di tutti indistintamente e sul quale stanno indagando le autorità competenti.

LE DICHIARAZIONI DI INFANTINO

Mi sono battuto per tutta la vita per il riscatto delle classi subalterne, per i diritti dei popoli oppressi e degli esseri umani che fuggono da contesti di guerra e miseria. Ho difeso la mia terra dal cancro mafioso, dal malaffare e dalle ingiustizie, ed operato per ricordare vittime delle cosche come Rossella Casini.
Ai criminali che sono abituati ad agire nel buio della notte rispondo con spirito sereno: non mi avete fatto niente”.

LA SOLIDARIETÀ DEL CAPOGRUPPO REGIONALE DP, GIUSEPPE AIETA

Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale Aieta, con il quale Infantino collabora. Ecco. Le sue dichiarazioni:

Enzo è un mio collaboratore in consiglio regionale. L’ho scelto per la sua vita dedicata alle persone deboli, a quegli uomini, a quelle donne e a quei bambini che vivono nelle zone di guerra. L’ho scelto perché è intelligente e colto, mai sazio di sapere e conoscenza, garbato e gentile come solo le persone umili sanno essere.

L’attentato incendiario alla sua macchina è un atto vomitevole, mafioso che certo non scalfirà il coraggio di un uomo perbene. A lui e, soprattutto, alla sua dolce, bella e anziana mamma, l’abbraccio più sincero”.