Spirlí crea nuovi posti covid e attiva nuove terapie intensive
L’ordinanza firmata spiazza tutti. Il presidente ff: “Non è più possibile perdere tempo”
CATANZARO – Quello che era logico fare e che abbiamo più volte denunciato e invocato, per un senso di logica elementare e che il commissario ad Acta della sanità o chi per lui non ha fatto, è stato disposto dal presidente facente funzione Spirlí.
Stiamo parlando della creazione attraverso la riconversione di posti di degenza ordinaria negli ospedali spoke del centro, del nord e del sud della Calabria. In particolare si tratta della individuazione di 234 posti covid di degenza ordinaria e 10 nuovi posti di terapia intensiva, questi ultimi tutti nell’area nord della Calabria.
ELIMINAZIONE DELL’EFFETTO IMBUTO
La logica elementare di cui dicevamo e su cui stiamo battendo da oltre un mese, riguarda un po’ il problema che esiste non solo in Calabria ma in tutte le regioni italiane. Si è scelto di convogliare tutta l’emergenza covid negli ospedali hub che ovviamente non potendo, strutturalmente reggere l’impatto, vanno in sofferenza.
Così Spirlí spiazza tutti ed è emette una ordinanza che prevede:
– nell’area Nord, per le strutture di Rogliano, Rossano-Corigliano e Paola Cetraro, sia realizzata la riconversione di 74 posti letto di degenza ordinaria e l’attivazione di n. 10 posti letto di terapia intensiva, COVID-19 dedicati;
– nell’area Sud per la struttura di Gioia Tauro sia realizzata la riconversione dei posti letto prevedendo i 40 posti letto disponibili in posti letto COVID-19 dedicati;
– nell’area Centro, per la Struttura di Soveria Mannelli sia realizzata una riconversione di posti letto, prevedendone n. 20 COVID-19 dedicati;
disporre la riqualificazione ed adeguamento della struttura “Villa Bianca” – già sede del policlinico universitario, nel comune di Catanzaro – per la realizzazione di 100 posti letto Covid-19.
LA CALABRIA NON PUÒ PIÙ ASPETTARE
Spirlí nel commentare la decisione assunta ha sottolineato: “La Calabria non può più aspettare. “Ho preso questa decisione – dice ancora il presidente ff – perché la ritengo l’unica da assumere in momenti come questo. Non possiamo permetterci il tempo delle riunioni, dei confronti e delle proposte: la gente ha bisogno di certezze. Le preoccupazioni e le ansie aumentano quando i rappresentanti del popolo dimostrano incertezze e dubbi. Credo che 234 posti di degenza ordinaria e 10 posti in terapia intensiva, che si sommano a quelli che in questi giorni – grazie alla precedente ordinanza – le Asp e le Aziende ospedaliere hanno attivato, possano essere già un numero tranquillizzante. Questo è il primo passo di un nuovo sentiero. Noi non molliamo, saremo a fianco dei calabresi a prescindere dalle appartenenze politiche e partitiche e al di là degli attacchi mediatici”.