La decisione ha suscitato più di una meraviglia e più di una domanda, una delle quali è: Per la scuola si è deciso di chiudere e per il mercatino domenicale si deciso di aprire?
A nulla varrebbero scuse del tipo: da oggi siamo “zona gialla”, abbiamo sistemato il mercatino in due zone separate e in ampi spazi, la scuola è al chiuso il mercato è all’aperto e così via.

Quest’ultima scusa, qualcuno potrebbe pensare, sarebbe ridicola anche perché le bancarelle di un mercato porterebbe le persone ad ammarsarsi e a creare assembramenti, reali e potenziali.

Se le regole devono valere, si chiedono in molti, devono valere sempre, anche perché il numero dei contagi, pur diminuiti sensibilmente continuano a rimanere alti e per molti di meno i messaggi allarmistici sui sociali si sono sprecati.
Ma evidentemente il Natale rabbonisce i cuori, e coloro che criticavano la presa di posizione delle mamme di ricorrere al Tar per la chiusura delle scuole, non ritengono di dover evidenziare questa decisione a sfondo commerciale. A Natale si sa siamo tutti più buoni e a nessuno venga in mente di pensare che si siano usati, in modo preconcetto, due metri e due misure per giudicare due aspetti simili negli effetti ma di enorme differenza sociale. In fondo Natale, quando arriva, arriva.
Buon Shopping a tutti!