Zona Rossa dal 19 dicembre? Il governo vaglia l’ipotesi
L’esigenza nasce dalla paura di esodi verso il sud Italia che potrebbero favorire l’aumento dei contagi anche in zone dove la curva sembrerebbe essersi notevolmente attenuata
ROMA – Potrebbero esserci delle novità in merito alla chiusura legata al covid. Il governo sta valutando l’ipotesi di anticipare tutto al 19 dicembre con il ritorno alla zona rossa che implicherebbe il blocco delle attività economiche, delle scuole anche anticiperebbero così la chiusura prevista per il 22 dicembre fino al 7 gennaio, e soprattutto il blocco della mobilità interregionale.
Proprio la paura di maggiore diffusione del contagio starebbe convincendo il governo, su impulso del Cts, a chiudere prima dell’esodo già annunciato del 21 dicembre con migliaia di prenotazioni che dovrebbero, se tutto dovesse rimanere inalterato, consentire uno spostamento massiccio di persone dal nord al sud Italia, proprio per le vacanze natalizie. Tale situazione sarebbe simile a quanto già accaduto nel primo lockdown quando tantissime persone si riversarono al sud determinando così una diffusione dei contagi in zone dove si erano mantenute molto basse.
Nel frattempo notizie sempre più insistenti sembrerebbero confermare l’interferenza virale del vaccino antinfluenzale con il covid. Una notizia questa che era venuta fuori da uno studio del Pentagono che giustificherebbe l’elevatissimo numeri di casi covid registrati a marzo nella provincia di Bergamo dove venne affettata una massiccia campagna di vaccinazione antinfluenzale.