Roberto Patitucci: “soddisfatto per la nomina di Marzullo”
di Roberto Patitucci
Porgo le mie congratulazioni e i miei auguri di buon lavoro a Mattia Marzullo nominato nuovo coordinatore di Fratelli d’Italia nella Città di Paola.
Da questa mattina sto ricevendo diverse segnalazioni e telefonate, molti messaggi di sostegno da parte dei tanti iscritti al partito e concittadini che alquanto confusi, sono rimasti sorpresi per questa nomina inaspettata e spuntata dal Cilindro a ridosso delle elezioni, confusi soprattutto dopo le congratulazioni e gli auguri espressomi proprio dai f.lli Marzullo per la decisione arrivata dal Coordinamento Regionale e Provinciale nel nominarmi
Coordinatore locale.
La domanda che tanti ci poniamo è perché siano state ribaltate le carte soprattutto in una riunione lontana da occhi indiscreti e alla presenza di componenti dell’attuale maggioranza Comunale.
Vale più il parere della sinistra, di chi ha sempre sputato veleno contro il
Centrodestra, che quella dei militanti e dei tanti tesserati al partito?
Ringrazio tutti per la stima espressomi, ma per quanto mi riguarda Marzullo è un buon giocatore che con serietà può ricompattare una squadra purtroppo oggi assente sul campo.
Mi spiace però che questa nomina sia stata dettata da qualcuno col solo scopo di contrastare il lavoro di squadra delineato in silenzio dal sottoscritto e dai tanti iscritti a fratelli d’Italia che hanno creduto in questo
Progetto sin da quando al 3%, venivano derisi da quelle liste civiche che oggi fanno capolino nel partito.
Giustamente il 20% fa gola!
Sono state provocate enormi spaccature e malcontenti poiché i cittadini tutti, sono stanchi di questa politica fatta di giochi da palazzo e comparaggio; nomina dettata da chi se ne frega del partito stesso ma pensa ai soli interessi personali.
Mi spiace che qualcuno abbia messo in contrasto il sottoscritto con l’ex Coordinatore Francesco Sbano, inventando dicerìe e fomentando il fuoco dei dissidi sociali che provoca solo danno ai partiti e alla Politica locale; ma la realtà è ben altra, forse, anzi molto probabilmente, eravamo scomodi in previsione di accordi per le prossime regionali/comunali?
In silenzio e molto umilmente ho fatto un passo indietro, sia per questioni lavorative e sia perché gli ideali, l’onestà e la trasparenza insegnatomi dai miei genitori vengono prima degli inciuci e delle poltrone.
Ingoiando persino i famosi rospi, purtroppo mi rendo conto che in politica questi ideali non contano più, ma vengono prima le comunelle e poi forse si pensa alla collettività;
Per questo dinnanzi alla Città che amo, mi corre l’obbligo morale di commissionare presto una conferenza stampa in pubblica piazza per spiegare cosa sta accadendo a Paola all’interno di Fratelli d’Italia, cosa sta accadendo per racimolare qualche voto calpestando le identità e il codice etico approvato a Roma dalla stessa Giorgia Meloni e dal direttivo Nazionale.
Non accetto e soprattutto non permetto a nessuno di addossarmi fango per degli ignobili accordi fatti nottetempo.
Per me il bene della Città di PAOLA viene prima di ogni cosa; non sono alla ricerca della medaglia o del pennacchio, tant’è vero ho rifiutato dallo stesso Marzullo la nomina di vice coordinatore, ma non accetto che si infanghi il Cognome della mia famiglia.
Cedo volentieri questi ornamenti, ma quando ci troviamo difronte la realtà che mette in ginocchio la nostra gente per fini solo personali, non possiamo restare inermi e indifferenti.
Con impegno quindi, coraggio, abnegazione ed equilibrio, ci presenteremo tutti dinnanzi ai cittadini e spiegare loro cosa sta accadendo!
Questo è il solo momento di rimboccarci le maniche tutti insieme per dare risposte concrete a chi in questo momento particolare ci sta urlando disperatamente aiuto, non possiamo accettare che la politica che tenta di imbavagliare l’onestà primeggi.
Per fortuna esistono ancora quelle persone libere, quei cittadini che guardandoti negli occhi esprimono i loro sentimenti, la voglia di un riscatto e cambio generazionale socio politico del Paese.
Tante negli ultimi tempi sono state le richieste sempre più insistenti da parte di diversi esponenti della società civile, di membri delle associazioni, di professionisti, di esponenti del mondo del lavoro che mi hanno chiesto un impegno diretto per la nostra Città.
Avendo individuato nella mia persona colui che avrebbe potuto rappresentare l’elemento unificante del centrodestra e del civismo, mi è stato chiesto più volte di creare una squadra promossa da giovani che come me, desiderano il riscatto di questo sfortunato Paese.
Ma questo, non è andato giù a chi ci vuole col bavaglio e col capo chino.
Dinanzi a queste richieste, da persone libere e non interessate ad altro che non sia lo sviluppo della nostra Città, scenderemo in piazza, abbiamo compreso che non possiamo più rimanere ad assistere a quanto sta succedendo a Paola poiché non possiamo più accettare quella politica becera, quella politica che sta distruggendo quanto costruito dai nostri nonni e dai nostri padri.
Nelle vesti di spettatore diretto, avevo deciso di scendere dal Palco ma proprio per chi tenta di fomentare odio e rancore scenderemo nelle piazze e nei quartieri, quei quartieri presi in giro e che vede le istituzioni solo in prossimità di appuntamenti elettorali; ora basta, invito i cittadini onesti ad alzare la testa per difendere insieme la libertà e la dignità di ciascuno di noi.
La voglia di riunificare a Paola il centrodestra è tanta, non per alimentare la solita retorica politica contro qualcuno, ma per mettere su una squadra col solo obiettivo e ambizione di poter rinnovare il panorama politico Paolano, anche e soprattutto in termini di idee e progettualità, valorizzando il nostro patrimonio storico culturale, la nostra identità e le nostre tradizioni.
Questo dev’essere l’obiettivo della politica e magari del futuro sindaco, ritrovare concordia e non alimentando odio, rancore e dissidi sociali fomentati sui social per difendere il beniamino di turno.
Bisogna ritrovare lo spirito di squadra e unità perso dalle passate Amministrazioni.
Paola, la nostra Città, ha tanto da offrire, ha delle opportunità che molte delle volte sottovalutiamo o ignoriamo;
O perché sfiduciati o perché illusi dalla solita routine politica, sminuiamo quel patrimonio che potrebbe essere trampolino di lancio per lo sviluppo economico e sociale del Paese.
Lancio una proposta anche a Forza Italia, UDC, alle diverse associazioni presenti sul territorio, ai diversi partiti, scendiamo tutti insieme spendendo ogni singola energia contro chi a Paola ci vuole sudditi.
Paolani SU LA TESTA.
Con fiducia, voglia di fare e serietà, sarà mio
compito recarmi in quei quartieri abbandonati, spogli alle porte del 2022 dei servizi primari che rendono una città vivibile e civile.
Insieme alla gente dobbiamo rimboccarci le maniche spalancando loro le porte dei palazzi, rendendoli partecipi alla vita amministrativa, alla valorizzazione e sviluppo del bene comune; abbiamo bisogno di ogni singola figura per voltare pagina e far sì che si possa scrivere una nuova storia, imparando dagli errori commessi in passato, migliorando laddove altri hanno fallito, cercando di capire che mettendo da parte questi inutili personalismi vince il futuro.
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