Torna il caldo africano. Ferragosto rovente
Dopo una breve pausa torna a farla da padrona l’anticiclone africano
FERRAGOSTO ROVENTE. E’ questa la conferma che ci arriva dagli ultimi aggiornamenti della nostra App: a partire da lunedì 9 agosto l’anticiclone africano è previsto alla massima potenza ed abbraccerà tutta l’Italia. Molto probabilmente dovremo fare i conti con la più bollente e generale ondata di caldo di questa stagione.
Ma andiamo con ordine analizzando le mappe per tracciare una tendenza a tratti molto preoccupante specie per alcune regioni.
Ormai è confermato da lunedì 9 agosto un vasto campo di alta pressione sub-tropicale si allungherà dall’interno del Sahara fino ad abbracciare buona parte del bacino del Mediterraneo centro occidentale. Di conseguenza ci aspettiamo un’estrema stabilità atmosferica, con tanto sole su tutta l’Italia, ma la vera notizia riguarda i valori termici. Infatti la massa d’aria in arrivo si preannuncia a dir poco rovente con temperature fino a 28/30°C a 1500 metri di altezza (la quota che solitamente viene usata dagli esperti per valutare la massa d’aria). Nella pratica questo potrebbe tradursi in temperature massime fino a 45°C al Sud e sulle due Isole Maggiori. Anzi, nelle zone interne della Sicilia e sul tavoliere della Puglia, si potrebbe persino superare tale valore. Stiamo parlando di anomalie di circa 10°C in più rispetto alle medie climatologiche di riferimento, insomma siamo davanti ad un evento estremo con pochi precedenti.
Questa volta il caldo raggiungerà anche le regioni del Nord, rimaste per buona parte dell’estate sotto le grinfie dei temporali, con valori che si spingeranno ben oltre i 34/35°C in molte città delle pianure.
Queste condizioni ci accompagneranno per tutta la settimana fino ad arrivare a Ferragosto quando si raggiungerà l’apice di questa che si preannuncia come la più rovente e generale fiammata dell’estate 2021. Purtroppo molte regioni, specie quelle del settore adriatico, quelle del Sud e le due Isole Maggiori, oltre al disagio fisiologico dovranno fare i conti con il rischio siccità e soprattutto con il pericolo incendi.
Fonte: ilmeteo.it