Maltrattamenti su donna. Artemisia parte civile
Questa è la terza ammissione di parte civile dell’Associazione in un processo penale.
PAOLA – Si è tenuta in data 14 settembre 2021 l’udienza preliminare dinnanzi al Giudice Maria Grazia Elia, per un procedimento a carico di un paolano, accusato di maltrattamenti sulla moglie in presenza del figlio minore, attuati con condotta perdurante sin dall’anno 2003 e culminati anche mediante utilizzo di armi improprie, oggetto di sequestro.
La vittima si è costituita parte civile assistita dall’Avvocata Rosangela Cassano.
Per l’Associazione Artemisia Gentileschi, che ha preso in carico la giovane madre, si è costituito il legale dell’Associazione, l’Avvocato Emilio Perfetti, il quale ha ottenuto la terza ammissione di parte civile dell’Associazione in un processo penale.
“Siamo una realtà ormai imprescindibile sul territorio – dichiara la Presidente dell’Associazione, Rosangela Cassano – e la nostra opera è tangibile e concreta. Abbiamo aiutato molte donne non soltanto in sede giudiziaria, ma anche a livello psicologico e di empowerment, nello spirito che anima la Rete Nazionale REAMA di Fondazione PANGEA ONLUS, di cui siamo unica Associazione calabrese rappresentante. Il nostro unanime ringraziamento dovuto e soprattutto sentito va al nostro legale Emilio Perfetti, che a titolo gratuito e con grande passione fa valere in giudizio l’attività della nostra Associazione nonché all’Arma dei Carabinieri che, nelle persone dei Carabinieri, è sempre fattivamente collaborativa e disponibile nei confronti delle donne nostre assistite. Duole constatare, però, – prosegue la Presidente Cassano – la totale assenza delle istituzioni a nostro sostegno; da anni domandiamo al Comune di Paola collaborazione anche mediante la predisposizione di una casa “rifugio” per situazioni come quelle descritte, e da anni sopperiamo a un silenzio assordante. Nel caso di specie, in collaborazione con l’Arma, ci siamo fatti carico noi come Associazione di allocare la signora e il figlio minore in un alloggio messo a disposizione da un nostro associato. Per quanto sia motivo di orgoglio per noi riuscire a sopperire anche a queste situazioni emergenziali, non possiamo tacere quanto invece dovrebbe essere obbligo morale dell’amministrazione aprire gli occhi sulle nostre richieste, soprattutto se a salvaguardia di vite umane e confidiamo sempre in una apertura sul punto. Nel frattempo, però, ringraziamo la gente, la società civile e le persone per bene che ci hanno sempre sostenuto anche mediante gesti di buon cuore come quelli appena descritti, sintomo del fatto che probabilmente la nostra attività di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne restituisce i frutti sperati”.
La prossima udienza del suddetto processo si terrà il 25 novembre 2021, proprio nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.