Paola, c’era una volta A vulata

La nostalgia dei tempi passati, quelli goliardici che non torneranno più

PAOLA – Alzi la mano chi non ricorda “A Vulata”. Che tempi quelli passati. Tempi di goliardia, di divertimento e di incazzature non da poco. Se ci riferiamo alla “Vulata”, quella in cui venivano messi a nudo gli aspetti bizzarri di diversi personaggi paolano, frutto della semplicità e della convivialità, le arrabbiature erano davvero forti, soprattutto per quelli che venivano inseriti nella tanto temuta classifica dei “pazzi” con tanto di motivazione e di vincitore assoluto. Tutto nasce per effetto del “Sol leone” che il 21 luglio, picchiava forte soprattutto sulla testa dei matti goliardici che ad esempio approfittavano del particolare giorno per fare il bagno nelle splendide acque de tirreno, vestiti di tutto punto tra le risate e l’ilarità generale. Non c’era in questo giorno particolare distinzione tra classi sociali, soprattutto non facevano distinzione coloro che redigevano la classifica della vulata affissa come manifesto prezioso di stile carnevalesco in zone impensabili della città, sempre il più in alto possibile ma che desse la possibilità di essere letto ma non rimosso con facilità. Quante risate, quante ronde notturne da parte di chi temeva di finire su quella lista che oggi darebbe spazio a indagini per effetto di querele nei confronti di anonimi. La consapevolezza era che il


giorno dopo tutto cadeva nel dimenticatoio lasciando spazio alla vita di tutti i giorni e alle “villeggiature estive”. Come sono cambiati i tempi, come sono cambiati in peggio. Speriamo che il “sol leone” del 2024 muova gli ingranaggi dei cervelli degli uomini che occupano le nostre latitudini riportando in essi lo spirito perduto della coesione dei tempi andati. Buona VULATA a tutti!!!