VIDEO – Le reliquie di Giovanni Paolo II a Paola a quarant’anni della sua visita pastorale in Calabria

L’accoglienza in Piazza del Popolo da parte dei fedeli, dei gruppi parrocchiali, dell’ordine dei Minimi e dei parroci cittadini

PAOLA – Un ricordo lungo quarant’anni che ogni paolano serba dentro di se, che accende la mente e riporta il cuore a quel 5 ottobre 1984 quando l’attuale San Giovanni Paolo II venne in visita pastorale in Calabria e scelse di risiedere presso il Santuario di San Francesco di Paola. In quella occasione ebbe a dire: “Io conoscevo a stento Roma, Milano e le altre grandi città italiane ma conoscevo bene Paola per via di San Francesco di Paola“. Di quella visita si ricorda la prostrazione del pontefice davanti le reliquie del Santo Paolano che per ironia della sorte oggi a lui viene accomunato per effetto della data della loro morte. Entrambi hanno infatti, reso l’anima a Dio il 2 aprile. Quella di oggi è stata una occasione per vedere per la prima volta in città la statua del Pontefice conservata nel santuario a lui dedicato ubicato a Cardolo di Feroleto, l’unico dedidcato al santo polacco nel sud Italia. A Paola sono giunte anche le sue reliquie tra cui alcun pezzi di stoffa intrisi del sangue del Papa. Di quella visita i paolani ricordano la messa celebrata dal pontefice sul sagrato della Antica Basilica, e quella intesa Omelia; il suo arrivo e la sua partenza in elicottero; l’attraversamento delle vie della città sulla Papa Mobile; la festa e l’emozione dei fedeli che hanno avuto il privilegio di ospitare il papa per alcuni giorni in città, fatto che è rimasto unico nella storia. Oggi ad accogliere il simulacro e le reliquie di Giovanni Paolo II anche le autorità civili e religiose e il sindaco, Giovanni Politano che nel suo saluto ha ricordato il giovane paolano, Pompeo Paschetta, morto tragicamente ieri sull’arenile della città. I tanti fedeli hanno poi accompagnato la statua del Santo in processione fino alla vicina chiesa del Rosario dove è stata celebrata la Santa Messa presieduta dal correttore provinciale dell’ordine dei Minimi, p. Francesco Trebisonda, appena ritornato in sede dopo il suo viaggio presso la comunità dei Minimi in Messico. Insomma un momento commovente che ha riacceso un ricordo che rimarrà per sempre impresso nel cuore e nelle menti dei Paolani.

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