ATS 2 PAOLA-CETRARO HA AVVIATO LE ATTIVITÀ DEL PROGETTO DIVERSI PERCHÉ UNICI, IN FAVORE DELLE PERSONE CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO

Il 23 ottobre la presentazione con l’assessore regionale Capponi

L’ambito territoriale sociale 2 Paola-Cetraro, di cui fanno parte anche i comuni di Acquappesa, Bonifati, Falconara Albanese, Fuscaldo, Guardia Piemontese, Sangineto e San Lucido, ha avviato tutte le attività – innovative e sperimentali – rientranti nelle linee E e G, ovvero i percorsi formativi con tirocini di inclusione ed attività di residenzialità in autonomia per persone con disturbo dello spettro autistico.

Le attività della linea E si terranno presso l’hotel Roses di Paola e quelle della linea G si svolgeranno presso i domicili dei beneficiari.

É da sottolineare che l’Ats 2 Paola-Cetraro é stato uno dei 7 Ambiti virtuosi (in tutta la Calabria sono 32) ad essersi aggiudicato un importantissimo finanziamento, da parte della Regione, per le linee di intervento sopra menzionate, tra l’altro realizzate in coprogrammazione e coprogettazione con enti del terzo settore, come le associazioni “Vienna” e “Calcia l’autismo” e le cooperative “Adiss multiservice” e “A piccoli passi”.

Ed in tal senso, il 23 ottobre prossimo, alle ore 16.30, presso l’auditorium “Ferrari” del complesso Sant’Agostino di Paola, saranno presentate tutte le attività già avviate a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico, alla presenza dell’assessore regionale Caterina Capponi.

“Le attività promosse ed organizzate vanno a vantaggio di una fascia di popolazione che necessita di forte sostegno, anche in virtù dell’obiettivo di inclusione sociale che, attraverso queste progettualità, stiamo portando avanti con risultati concreti ed incoraggianti” – sono le parole del sindaco di Paola (Comune capofila dell’Ats 2) Giovanni Politano, dell’assessore comunale alle politiche sociali Antonio Logatto e del responsabile dell’ufficio di piano Annalisa Apicella.

“Ciò che ci consentirà di acquisire ancor più esperienza, sarà anche il confronto, sulle stesse progettualità, che avremo modo di allestire con gli Ambiti della Regione Piemonte. Un altro modo serio ed intelligente per fare rete, al fine di offrire servizi sempre più moderni, efficienti ed ottimali alle fasce sociali più deboli”.