Davide Gravina scrive all’ambasciata turca in Italia
Il leader del Movimento politico Fuscaldo Europea, Davide Gravina, interviene sul dramma che si sta consumando in Turchia e lo fa scrivendo all’ambasciatore turco in Italia Murat Salim Esenli, condannando i fatti etichettati come vero atto di guerra. Lo fa con il solito garbo ma con toni decisi. Ecco il testo della missiva:
Egregio Signor Ambasciatore,
mi rivolgo a Lei nel pieno rispetto del suo ruolo di rappresentanza del governo turco su suolo italiano.
Ho appreso, da una nota di agenzia di stampa (Ansa del 11.10.2019), Le sue dichiarazioni in merito ai tragici eventi in corso in Siria.
Testualmente viene riportato: “Spero che il governo dell’Italia, ad alti livelli, capisca da dove veniamo” e “perché stiamo facendo quest’operazione”.
Da semplice cittadino italiano e da rappresentante di un movimento politico di un comune calabrese, avverto il dovere di farLe pervenire la seguente e semplice considerazione:
L’operazione in atto è una guerra che non può avere nessuna giustificazione. Lo spargimento di sangue innocente è una palese violazione del diritto internazionale e contestualmente una violazione dei diritti umani.
Esprimo ferma condanna per i morti già provocati dai bombardamenti della Turchia contro il popolo curdo e faccio appello alla Sua persona affichè possa far giungere al Presidente Erdogan il messaggio di interrompere immediatamente la guerra in atto e ritirare l’esercito turco all’interno dei confini nazionali.
L’operazione militare in atto non può in nessun modo essere considerata “proporzionata, misurata e responsabile”. Attraverso questa missiva si vuole dare un contributo affinchè le armi facciano un passo indietro per dare spazio al confronto e al dialogo finalizzato alla pace e alla sicurezza internazionale.
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