Inchiesta “Rinascita-Scott”, Perrotta: “io estraneo alla vicenda giudiziaria”
Il sindaco di Paola in una nota specifica la sua assoluta estraneità all’intera vicenda giudiziaria
PAOLA – Il bliz di ieri della DDA di Catanzaro che ha portato all’arresto di 416 persone ha coinvolto a vario titolo affiliati alla ndrangheta, politici e imprenditori. Su questa vicenda è intervnuto il sindaco di Paola, Roberto Perrotta, estraneo alla vicenda giudiziaria, il cui nome era comparso nelle cronache di ieri. Il sindaco ha puntualizzato: “Leggo sulla stampa fatti e circostanze che riguardano gli interessi di due persone coinvolte nella recente inchiesta antimafia di Vibo Valentia per la realizzazione di un centro di accoglienza straordinario per migranti a Paola. Centro che poi non è stato realizzato per l’ostinazione della amministrazione comunale da me guidata di aderire subito al progetto Sprar come si evince dalle nostre prime delibere di giunta. Ho avuto un incontro, in passato, per ascoltare la proposta che mi veniva proposta da imprenditori, per capire se ciò potesse portare vantaggio a Paola ma ho risposto che ciò non poteva avvenire per una decisa e chiara scelta della amministrazione che temendo il rischio di nuovi centri ha scelto immediatamente di aderire al progetto Sprar. Questi sono i fatti. Qualcuno ha voluto tirare in ballo il mio nome nell’inchiesta senza peraltro specificare che sono assolutamente estraneo alla vicenda non essendo coinvolto nell’inchiesta a nessun titolo, ne come indagato a piede libero e ne come persona informata sui fatti. Rimango a completa disposizione dell’autorità giudiziaria per ogni chiarimento e comunicazione qualora ciò dovesse essere necessaria”.