Eurostat, in Calabria cala di 5 punti il tasso di povertà
Il risultato calcolato nel biennio 2018-2020
In Calabria, rispetto a due anni fa, scende di cinque punti percentuali l’indice di povertà. È questo il dato che ci restituisce una indagine di Eurostat, l’istituto DI statistica europeo che stabilisce che in Calabria l’indice di povertà scende al 30%. Cinque punti in meno rispetto a due anni fa. La Calabria non rientra tra le regioni considerate agli ultimi posti in Europa ma senza dubbio vi è ancora molto da fare anche se il percorso intrapreso sembra essere quello giusto. Tra le curiosità vi è quella legata al Reddito di Cittadinanza. Esso non sembra aver inciso sulla diminuzione del tasso di povertà in regione. A testimonianza vi è il dato della Campania che scende all’ultimo posto nonostante sia tra le regioni con maggiori destinatari della misura.
Analizzando i dati per Paese, emerge che a rischio di povertà o esclusione sociale è circa un terzo della popolazione in Bulgaria (32,8%), Romania (32,5%), Grecia (31,8%); più o meno un quarto in Lettonia (28,4%), Lituania (28,3%), Italia (27,3%) e Spagna (26,1%). I Paesi in cui la percentuale è più contenuta sono Repubblica Ceca (12,2%), Slovenia (16,2%), Slovacchia (16,3%, dati 2017), Finlandia (16,5%), Paesi Bassi (16,7%), Danimarca e Francia (entrambi 17,4%) e Austria (17,5%). Se la media europea è calata in questi anni, ci sono però nove Paesi in cui le persone in povertà o esclusione sociale sono aumentate dal 2008: Lussemburgo (+6,4%) Grecia (+ 3,7%), Estonia (+ 2,6%), Spagna (+ 2,3%), Italia e Paesi Bassi (entrambi + 1,8%), Svezia ( +1,3%), Danimarca (+ 1,1%) e Cipro (+ 0,6%). Sono invece diminuite in Bulgaria (-12%), Romania (-11,7%) e Polonia (-11,6%), Ungheria (-8,6 %) e Lettonia (-5,8%).