PAOLA – Archiviate le elezioni regionali e incassato il risultato della elezione di un consigliere regionale (avvenuta più per meriti di Di Natale che per appoggi da ricercare all’interno della maggioranza cittadina), le forze che governano la città si trovano davanti il problema di far quadrare i conti. Sì, perché adesso con le dimissioni quasi certe di Di Natale dalla carica presidente del consiglio comunale (che rimane in consiglio comunale) si apre la disputa su chi dovrebbe toccare l’ambita poltrona. La situazione è al vaglio dell’intera compagine di governo anche se la quadratura del cerchio appare difficile. Tuttavia voci sempre più insistenti danno per certa una soluzione che appare la più semplice e logica. Partiamo dal concetto che quelli che sembrano, allo stato attuale, in rotta di collisione con il sindaco, Roberto Perrotta, sono quattro consiglieri comunali: Grupillo, Ollio, Politano e Aloia. Il numero di scontenti dovrebbe indurre ad intuire che la situazione non sia molto rosea, ma in realtà non sembra affatto così.

Complesso. S. Agostino, sede del Comune di Paola

Infatti, Politano pur considerandosi scontento non può essere considerato tale visto che in sua quota rientra l’assessorato della Saragò; Ollio pur avendo fatto una scelta netta durante le elezioni regionali votando a destra, appoggiando Pino Gentile, appare molto ma molto difficile che possa inguaiare la maggioranza con un suo distacco definitivo. Pare che Ollio non se la senta di votare contro la compagine con la quale ha vinto le elezioni amministrative. Così a rimanere in gioco sono Grupillo ed Aloia che appaiono quelli più determinati. Sempre dai rumors provenienti da ambienti vicino alla maggioranza pare che il sindaco abbia individuato in Aloia e nel gruppo IdM l’asse su cui fare affidamento. Nonostante il defenestramento di De Cesare (avvenuto in piena campagna elettorale), nelle ultime ore sembrerebbe essersi riaccesa la comunione di intenti tra IdM e maggioranza. Ma perché? Perché il rientro a pieno titolo di Aloia consentirebbe a Perrotta di prendere due piccioni con una fava, recuperare un consigliere (per l’appunto Aloia) e isolare Grupillo. Una operazione questa che è possibile anche grazie all’appoggio ormai assodato di Maria Pia Serranò (ex opposizione) passata tra i banchi della maggioranza. In queste ore in città si parla con insistenza di possibili incarichi legali per Francesco De Cesare e, sorprendentemente, della poltrona della presidenza del consiglio comunale a Francesco Aloia. Una mossa politicamente astuta che farebbe quadrare il tutto addirittura senza la necessità di dimissioni o defenestramenti di assessori che, qualora avvenissero, complicherebbero e non poco il riordino delle fila. Il concetto è tanto semplice quanto banale: se nessuno viene toccato all’interno della giunta nessuno potrà avanzare pretese di assessorati. Così l’unico a rimanere escluso dai giochi sarebbe José Grupillo. Vedremo nelle prossime ore lo sviluppo degli eventi e soprattutto se queste voci verranno confermate.