La precarietà della rete ospedaliera del tirreno cosentino in un servizio su Rete4

Il direttore sanitario denuncia lo stato dello Spoke all’interno della trasmissione “Fuori dal Coro”

CETRARO – Il frutto delle guerre intestine, dei campanilismi sterili, di una riorganizzazione sbagliata della rete ospedaliera sul tirreno cosentino e in Calabria in generale stanno emergendo in modo considerevole in questa fase delicata di emergenza COVID-19. Una situazione denunciata con grande coraggio dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, che pochi minuti fa è ritornata alla ribalta nazionale dalla trasmissione “Fuori dal Coro” in onda su Rete4 all’interno della quale è andato in onda un servizio registrato nello Spoke di Cetraro dove a denunciare l’approssimazione del servizio sanitario, la mancanza dei dispositivi basilari sono stati il direttore sanitario, Vincenzo Cesareo e il medico Roberto Pititto che hanno accompagnato in un tour la giornalista per far toccare con mano in che condizione versano gli ospedali calabresi ed in particolare lo spoke del tirreno.

Operiamo in condizioni di totale precarietà” ha affermato Pititto durante il servizio che si è soffermato in particolare sul momento contingente dovuto al Coronavirus. “Questa è la tenda pre-triage” ha commentato Cesareo che alla domanda: “l’hanno montata fornendovi le attrezzature idonee” ha risposto: “No, quello che vi è dentro è frutto del nostro lavoro difficoltoso nel reperire il materiale necessario per renderla operativa“. È arrivato il momento di invertire la tendenza e forse questa emergenza potrà essere il punto di svolta. Almeno ce lo auguriamo.