Decreto 16 marzo: mutuo tasse bollette affitto CIGD congedo voucher

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Fonte: The Italian Times

Decreto 16 marzo 2020 – Decreto Salva Economia in arrivo oggi 16 marzo 2020 il secondo e nuovo decreto Economico per il sostegno all’economia italiana.

Come anticipato dalla viceministra all’Economia Laura Castelli, intervistata a Radio Anch’io, afferma che è in arrivo il nuovo Dpcm economico con la sospensione di mutui, pagamenti, ritenute e contributi.

Nel decreto per le misure di sostegno all’economia ci sarà, ha detto la Castelli anche “una parte fiscale molto importante di sospensione di pagamenti, pagamento di ritenute, contributi” per tutta l’Italia.

Ma cosa prevede il testo del nuovo decreto economico, il secondo decreto Economico che sarà approvato a breve dal governo Conte?

Riassumendo:

  • sospensione delle scadenze fiscali a partire da quella del 16 marzo,

Decreto 16 marzo Salva Economia testo: cosa prevede?

Decreto salva economia in arrivo oggi in CdM 16 marzo 2020: ecco le misure economiche e di aiuto al SSN a cui il Governo sta lavorando e che potrebbe inserire nel testo definitivo:

  • Aiuto al SSN con reparti temporanei e medici militari: interviene a supporto del servizio sanitario nazionale, ci sarà la possibilità di aprire reparti temporanei all’interno o all’esterno delle strutture ospedaliere, e 320 tra medici e infermieri militari. Aumento dei servizi territoriali e più fondi per gli straordinari dei medici.
  • Protezione civile potrà requisire strumenti medici, hotel, immobili: in base a quanto previsto dalla bozza del decreto, in caso di necessità la Protezione Civile fino al 31 luglio o fino a fine emergenza, potrà requisire strumenti medici o chirurgici e anche in via temporanea hotel, alberghi o altri immobili per aumentare i posti letto per far fronte all’emergenza.
    • Incentivi per chi produce mascherine: al fine di “assicurare la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di protezione individuale, ai valori di mercato al 31 dicembre 2019, Invitalia è autorizzata a erogare finanziamenti mediante contributi a fondo perduto e in conto gestione, nonché finanziamenti agevolati, alle imprese produttrici”. I dispositivi andranno con priorità ai medici e agli operatori sanitari.

Il ministero della Famiglia pensa:

  • congedo parentale di 15 giorni fino a 12 anni al 50% della retribuzione;
  • congedo parentale di 15 giorni tra 12 e 16 anni ma senza retribuzione.
  • voucher babysitter da 600 euro e da 1000 euro per le famiglie monogenitoriali e per sanitari e ricercatori.

Reddito di cittadinanza:
Il decreto prevede la sospensione per 2 mesi per i beneficiari del Reddito di cittadinanza degli obblighi derivanti dal sussidio, per cui sospensione di colloqui di lavoro, offerte di impiego da accettare obbligatoriamente e prestare lavoro presso le amministrazioni pubbliche.

Legge 104:
La bozza del decreto prevede che per i mesi di marzo e di aprile chi ha diritto ai permessi della legge 104 per assistere i propri familiari, potrà usufruire di 12 giorni invece degli attuali 3 giorni di congedo. Estensione a 12 giorni permessi legge 104.

Fondo per il reddito di ultima istanza:
La bozza prevede un fondo da 200 milioni di euro per il reddito di ultima istanza. Potranno accedere al sussidio i lavoratori dipendenti e autonomi messi in difficoltà dall’emergenza coronavirus a patto che nel 2019 abbiano dichiarato redditi fino a 10 mila euro.

Lavoratori domestici:
Per i lavoratori domestici viene sospeso il pagamento dei contributi dovuti tra il 23 febbraio e il 31 maggio di quest’anno. La scadenza viene spostata al 10 giugno.

Decreto Salva Economia Bonus affitto:

Il ministro Gualtieri ha confermato che anche sul fronte degli affitti si stanno “valutando delle misure che prendano in considerazione le possibili difficoltà nel pagare il canone mensile nei tempi previsti dal contratto” e allo stesso tempo l’impatto negativo che questo avrebbe sui proprietari “che dovrebbero pagare le imposte sulle rate dell’affitto che non possono riscuotere”.

I tecnici, sono stanno quindi lavorando sulle “possibili soluzioni”. Inoltre il ministro Gualtieri ha anche precisato che la moratoria sulle rate del mutuo non sarà limitata a determinati tetti di Isee, ma si applicheranno precisi requisiti per evitare abusi. “Faccio un esempio banale, un dipendente pubblico che può pagare benissimo una rata di mutuo è in una situazione diversa da chi non dispone di fonti di reddito e non ha la possibilità di pagare la rata”.

Decreto Salva Economia Dpcm 16 marzo i rinvii in fase di proposta:

  • 3 mesi in più per fare la revisione auto
  • proroga al 31 agosto la validità dei documenti di identità
  • lauree: l’ultima sessione del 2019 slitterà fino a giugno di quest’anno.

Dpcm 16 marzo 2020 Ammortizzatori sociali:

  • Cassa integrazione ordinaria con procedura semplificata;
  • Cassa integrazione in deroga per 9 settimane estesa a tutti i lavoratori dipendenti, anche agricoli, non coperti dalla cig ordinaria e non tutelati da Fondi di solidarietà. Quest’ultima misura, ancora in via di definizione, varrebbe per la durata dello stop lavorativo e non più di nove settimane.
    • Previsto un rafforzamento del fondo di integrazione salariale.

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    Come annunciato dalla viceministro all’Economia Laura Castelli all’interno del nuovo decreto economico, ci saranno sicuramente le seguenti misure:

    • pacchetto imprese e CIG: un grande blocco riguarderà la cassa integrazione, anche quella la cassa integrazione in deroga per le aziende sotto i 6 dipendenti. Per cui sarà garantita in tutta Italia la cassa integrazione per quelle persone che lavorano in un contesto più piccolo. “Abbiamo fatto un gran lavoro con il mondo delle banche. Sul credito stiamo garantendo in sistema che permetta liquidità alle imprese” ha detto la Castelli.
      • pacchetto sulle famiglie: a cominciare dal congedo straordinario ma al contempo una “misura che sia un bonus, un voucher, un indennizzo fisso che permetta alle famiglie di poter proseguire”, ha spiegato la viceministra all’Economia.
      • Comuni: la Castelli ha detto «bisogna anche guardare la situazione dei comuni: se non presa in tempo ci potremmo trovare con comuni che vanno in default per questioni di mancate entrate. Lo dico perché un comune in default vuol dire servizi essenziali per i cittadini in meno”.
      • Sospensione mutui, pagamenti tasse, ritenute e contributi, per tutta Italia.

Decreto sospensione pagamenti, ritenute e contributi:

    • Decreto sospensione tasse, mutui, pagamenti ritenute e contributi: sono in arrivo (Dpcm 16 marzo)  per tutto il territorio nazionale, Importanti novità fiscali grazie al nuovo decreto-legge a sostegno dell’economia fortemente colpita e messa a terra dal Coronavirus.

      Come detto dalla viceministra dell’Economia Laura Castelli nel Dpcm ci sarà la sospensione di tasse, mutui, ritenute e contributi.

      Per capire meglio cosa prevede il decreto occorre attendere il testo ufficiale che arriverà oggi vernerdì 13 o nel weekend.

      • I particolare la bozza del decreto parla di “sostegno alla liquidità delle famiglie e delle imprese tramite il sistema bancario”, attraverso una moratoria generalizzata. Il ministro Gualtieri ha anche precisato che la moratoria sulle rate del mutuo non sarà limitata a determinati tetti di Isee, ma si applicheranno precisi requisiti per evitare abusi. “Faccio un esempio banale, un dipendente pubblico che può pagare benissimo una rata di mutuo è in una situazione diversa da chi non dispone di fonti di reddito e non ha la possibilità di pagare la rata”.
      • Chi perde il lavoro per almeno 1 mese di lavoro avrebbe diritto alla sospensione per 18 mesi delle rate.
      • Inoltre per le famiglie è prevista la semplificazione della legge Gasparrini per la sospensione della rata di mutuo ai cassaintegrati
      • Allo studio anche interventi per ammortizzare la volatilità dei prodotti assicurativi e finanziari.
      • Si sta studiando poi la sospensione dei versamenti delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali ma potrebbe entrare anche la sospensione delle rate delle “sanatorie”, la rottamazione-ter e il cosiddetto “saldo e stralcio”.
      •  Allo studio anche l’estensione a tutto Italia della sospensione e del rinvio dei termini degli adempimenti e delle scadenze fiscali.

      Anche il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, intervenuto a Circo Massimo su Radio Capital, ha spiegato che uno dei “quattro canali” su cui si sta indirizzando il governo per aiutare famiglie e imprese “è quello della liquidità, che va garantita, e questo lo si fa con la sospensione dei pagamenti, di mutui, bollette, tributi. Dobbiamo ragionare su tutto territorio nazionale”.

      Alla domanda se la sospensione varrà già dalla prossima scadenza fiscale del 16 marzo, il ministro del Mise ha risposto “stiamo lavorando in questa direzione”.

      In riferimento invece alla portata economica degli interventi, il ministro, ha fatto intendere che probabilmente sarà superiore ai 7,5 miliardi, fino a 10 miliardi grazie all’aumento del deficit. “L’ordine di grandezza è quello”, ha detto Patuanelli. “Probabilmente chiederemo un deficit leggermente più alto per avere più possibilità di interventi. Non è detto che utilizziamo tutto nel primo decreto. Il limite di 7,5 miliardi è un limite che superiamo”, ha aggiunto il ministro.

      Decreto anti-Coronavirus: Cassa integrazione

      Il viceministro Castelli ha detto che per “chiudere questo decreto che di fatto andrà in approvazione subito dopo, mercoledì, quando voteremo in Parlamento per superare i limiti dei saldi di finanza pubblica che abbiamo stabilito”.

Il decreto riguarderà tutti i settori produttivi su tutta l’Italia e saranno stanziati circa 2 miliardi per il pacchetto ammortizzatori sociali.

In primo piano la cassa integrazione in deroga (che riguarda soprattutto i settori scoperti da quella ordinaria, come i servizi e la logistica): sarà rifinanziata e potenziata. Sarà comunque ampliata anche la cassa integrazione ordinaria:  Stanziati anche 500 milioni per il fondo per l’integrazione salariale per le micro-imprese da 5 a 15 dipendenti e per quelle, ancora più piccole, da 1 a 5. Conferme sono giunte ieri dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Si lavora anche a misure per gli autonomi: saranno sospesi i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e sarà prevista un’indennità per quelli più colpiti. “Stiamo studiando norme anche per gli stagionali del turismo”, ha detto la ministra.

Per cui nel decreto ci sarà un grande blocco di misure per tutta Italia di:

  • cassa integrazione, le cui modalità di applicazione e durata si capiranno meglio dopo la pubblicazione del decreto-legge. Si sa però che sarà attuata una procedura semplificata per le imprese che intendono adottarla e con un meccanismo di deroga al limite massimo consentito oggi di 24 mesi.
  • cassa integrazione in deroga per le aziende sotto i 6 dipendenti, in modo da garantire in tutta Italia la cassa integrazione per quelle persone che lavorano in un contesto più piccolo. Stanziati anche 500 milioni per il fondo per l’integrazione salariale per le micro-imprese da 5 a 15 dipendenti e per quelle, ancora più piccole, da 1 a 5.

Decreto anti-Coronavirus: congedo o bonus baby sitter

Decreto 16 marzo famiglie: congedo straordinario e bonus baby sitter: la viceministra all’Economia Laura Castelli, ha anticipato anche le misure per le famiglie:

Congedo straordinario dipendenti e autonomi: secondo le ultime notizie pare che:

  • il congedo sarà della durata di 12 giorni ma potrebbero aumentare nel caso in cui la chisura delle scuole, ora portata al 3 aprile, dovesse prolungarsi.
  • Per chi opta per il congedo parentale avrà garantita una retribuzione del 50% della paga prevista per il giorno lavorativo pieno.

Bonus baby sitter dipendenti e autonomi:

La Castelli ha confermato che nel decreto 16 marzo ci sarà nel pacchetto famiglia anche un “bonus, un voucher, un indennizzo fisso che permetta alle famiglie di poter proseguire”.

  • Si parla quindi di un bonus baby sitter da 600 euro che potrà essere richiesto da genitori di bambini con meno di 12 anni, entrambi lavoratori.
  • Il voucher baby sitter potrà essere utilizzato solo per pagare la baby sitter regolarmente assunta.

Per il congedo strordinario e voucher baby sitter, il Governo, stanzierà circa 700 milioni di euro.