Festa Quattro Maggio – Sindaco di Paola e Minimi ragionano su come non far passare inosservata la festa di San Francesco di Paola
Il tutto dipende dalle autorizzazioni sanitarie e diocesane. Si attende per stilare un minimo di programma
PAOLA – Il quattro maggio non è una semplice data attesa dagli italiani per l’allentamento delle restrizioni governative adottate per il Covid-19. Essa è una data molto cara ai Paolani, ai calabresi e a tutti i devoti di San Francesco di Paola sparsi per il mondo. I primi quattro gironi di maggio sono per la città di Paola, per i Minimi, per i calabresi e per i marittimi, giorni di particolare giubilo visto che si festeggia il santo protettore della Calabria. Quest’anno come è ormai certo e comprensibile questa grandiosa festa non si potrà tenere a causa della pandemia e questo rappresenta una ulteriore piaga nel cuore dei devoti di San Francesco. L’accensione della lampada votiva da parte delle autorità, la processione via mare del mantello, la processione del Busto argento per le vie del centro al cui seguito vi sono sempre stati migliaia di fedeli e devoti, quest’anno non si potranno tenere. Ma la voglia di non far passare inosservata la data in cui avvenne la Canonizzazione del santo della carità è davvero tanta. Ecco così che sindaco e minimi, nella persona del padre provinciale, si sono incontrati per capire cosa si possa fare a tal riguardo. È chiaro che tutto dipende dalle restrizioni, autorizzazioni sanitarie e diocesane che se dovessero esserci potrebbero consentire di stilare almeno un minimo di programma. Ma è normale che tutto questo non può essere ricondotto a processioni o cose del genere. Comunque la discussione è stata aperta e nei prossimi giorni, quando tutto sarà più chiaro verrà diffuso un comunicato che spiegherà come e se vi sarà un programma, molto ridotto per onorare San Francesco di Paola.