USA – Sulla questione vaccini anti Covid-19 siamo alla tragicommedia. Mentre i produttori di farmaci di tutto il mondo corrono per sviluppare un  vaccino contro il coronavirs, il dott. Anthony Fauci, consulente per la salute della Casa Bianca, ha dichiarato: “Al momento non esiste alcuna garanzia che il vaccino sarà effettivamente efficace”. Queste le dichiarazioni di maggio 2020. A giugno 2020 (quindi adesso) lo stesso Fauci cambia idea e consiglia l’acquisto di 100 milioni di dosi per gli Usa. Una vergogna senza fine. 

Tutto questo avviene mentre l’Italia, schiava delle lobby farmaceutiche, firma l’accordo europeo per l’acquisto complessivo, insieme agli altri Stati della UE, dell’acquisto di 400 milioni di dosi di vaccini che probabilmente non serviranno assolutamente a nulla se non quello di gonfiare ancora di più le casse delle grandi case farmaceutiche. La miopia sul plasma iperimmune è certamente voluta vista l’efficienza e l’efficacia del trattamento sulle quali non esiste più nessun dubbio. Il plasma iperimmune tra l’altro non conviene alle già citate case farmaceutiche perché i margini di profitto sono quasi zero visto che il plasma è completamente gratuito perché proviene dai donatori. Inoltre è risaputo che per la sicurezza al 100% un vaccino i test di laboratorio solitamente impegnano i ricercatori dai 18 ai 36 mesi. Quale sicurezza può dare un vaccino realizzato in 6 mesi?

Chi avrà il coraggio di farsi iniettare un vaccino solo perché il ministro della salute ha stabilito così per non deludere le lobby?

Si confermano così ancora una volta le teorie del prof. Giulio Tarro sia per ciò che riguarda la scomparsa progressiva del virus e sia sulla ipotetica efficacia dei vaccini.