Amantea, comune sciolto per mafia
La decisione è stata presa dal consiglio dei ministri su proposta del ministro lamorgese
AMANTEA – Era accaduto subito le elezioni regionali. Le dimissioni di Rocco Giusta, candidato della giunta comunale non eletto, aveva innescato una reazione a catena che aveva portato il sindaco Mario Pizzino alle dimissioni. L’ormai ex sindaco di Amantea aveva addotto a decisioni dovute a situazioni economiche precarie dell’ente. Ma oggi il fatto nuovo è un’altro.
Su proposta del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Consiglio comunale di Amantea (Cosenza) è stato sciolto per infiltrazioni della criminalità locale. Lo stesso decreto di scioglimento ha disposto il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria.
La decisione è stata adottata a seguito di accertati condizionamenti da parte delle locali organizzazioni criminali.