LAMEZIA TERME – Nel tardo pomeriggio odierno, i Carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, nei confronti di Giuseppe Guadagnuolo, lametino di 54 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio di Angelo Pino (52 anni), avvenuto nella decorsa notte.

Angelo Pino era un secondino che aveva lavorato in vari istituti di pena della Calabria. La pensione era sopraggiunta per motivi di salute. Gli investigatori hanno scandagliato la vita privata dell’ex agente per capire se l’omicidio potesse essere imputabile a cause che riguardassero la sua vita privata, pista che sembra essersi rivelata corretta visto che la vittima pare avesse una relazione con l’ex compagna del Guadagnuolo che avrebbe così agito in preda alla gelosia. Da quelli che sono stati i rilievi effettuati dalla scientifica si è potuto risalire a come sia avvenuto l’omicidio. L’omicida era fuori dalla macchina ed ha potuto freddare Angelo Pino, che era seduto nell’abitacolo, infilando il braccio armato all’interno dell’auto. Almeno tre colpi a bruciapelo esplosi da distanza ravvicinata con una pistola calibro 7,65. I bossoli sono stati rinvenuti all’interno dell’automobile. Per domani è prevista una conferenza stampa dove saranno divulgati maggiori dettagli.