Coronavirus Calabria – La Santelli ordina ai Calabresi di rimanere a casa

L’ordinanza vieta molta delle cose consentite fino a oggi. Le trasgressioni saranno punite con la quarantena obbligatoria

CATANZARO – Sono ore concitate quelle che si stanno susseguendo e che vedono il governatore della Calabria assumere sempre più decisioni drastiche. Dopo Ave fatta richiesta formale dell’esercito poco fa la Santelli ha emanato una ordinanza che obbliga i calabresi a rimare a casa. Non si tratta di un semplice invito ma di un vero e proprio atto d’imperio che se trasgredito verrà punito con la quarantena obbligatoria. Ma quali sono le misure più importanti di questa ordinanza:

1. OBBLIGO DI RESTARE A CASA FINO AL 3 APRILE
2. USCIRE UNA SOLA VOLTA AL GIORNO, UNO A FAMIGLIA, PER COMPROVATE NECESSITÀ ( ALIMENTARI E FARMACI)
3. DIVIETÒ ATTIVITÀ ATTIVITÀ SPORTIVE ALL’APERTO ANCHE IN FORMA INDIVIDUALE
4. CHIUSURA DOMENICALE ESERCIZI COMMERCILI TRANNE PER FARMACIE ED EDICOLE

ECCO IL COMUNICATO STAMPA DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA REGIONALE

Oggi ho firmato un’ulteriore ordinanza per la prevenzione e il contenimento dell’emergenza sanitaria in corso. Sono ancora in tanti, infatti, coloro che affrontano con superficialità questo momento, mettendo a repentaglio la propria salute e quella degli altri calabresi. 

Pertanto l’ordinanza prevede che fino al 3 aprile sono consentiti esclusivamente gli spostamenti individuali temporanei con comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute ovvero le esigenze primarie delle persone, svolte nel tempo strettamente indispensabile.

Nell’ordinanza è contenuto un riferimento agli spostamenti con gli animali da affezione che sono consentiti solo in prossimità della propria abitazione. 

Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. L’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute o di lavoro, secondo quanto indicato. 

È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria, o la passeggiata, sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione ed evitando ogni possibile compresenza di altre persone.

L’ordinanza prevede anche il divieto dell’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco nelle rivendite di tabacchi.

Tutti gli esercizi commerciali dovranno osservare la chiusura domenicale, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole.

Ai sindaci è lasciata la facoltà di disporre, tramite una propria ordinanza, riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, fatta eccezione per chi vende prodotti alimentari e per le farmacie.

Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali, richiamati nella presente Ordinanza.