CORONAVIRUS CALABRIA – L’andamento della curva epidemiologica
Abbiamo analizzato i dati e rappresentata la curva di crescita del COVID19 in Calabria. Il risultato è sorprendente
CALABRIA – Il Coronavirus ormai ha invaso anche la regione Calabria. Arrivato in ritardo rispetto al nord del Paese, inizialmente in modo sporadico, ha subito un incremento, stiamo parlando di contagi, da quando vi fu l’esodo dalla Lombardia verso il sud e quindi anche verso la Calabria. L’Italia ormai completamente zona rossa sembra non riuscire, allo stato attuale, a contenere il contagio, ma i cittadini, almeno così pare, stanno rispettando l’isolamento volontario, anche se questo diviene obbligatorio per effetto dell’ultimo decreto del presidente del consiglio dei ministri. In Italia siamo ben lontani dal raggiungimento del cosiddetto picco dei contagi, molti tra i quali il prof. Galli (direttore del Sacco di Milano) ritengono che siamo ben lontani dal raggiungerla, anche se i provvedimenti di contenimento potrebbero aiutare a contenere la curva epidemiologica e magari ad abbassarla nel medio periodo. Ma come si sta comportando il COVID19 in Calabria? Qual’è sostanzialmente la curva epidemiologica in Calabria. Abbiamo analizzato i dati dal 10 marzo al 14 marzo, ossia da quando sono cominciati i contagi a l’ultimo bollettino ufficiale diffuso dalla Regione Calabria è abbiamo notato che siamo passati da 12 contagi a 60 contagi in soli 5 giorni. Ecco la tabella
Analizzando i numeri e prendendo come riferimento il numero 12 (i primi registrati giorno 10 marzo 2020) possiamo notare che questi sono:
- più che duplicati in 2 giorni (27 contagi al 12 marzo),
- più che triplicati in 3 giorni (38 contagi al 13 marzo)
- quintuplicati in 5 giorni (60 contagi al 14 marzo).
Abbiamo per questo realizzato il grafico che ne evidenzia la crescita nell’asse di tempo di riferimento
Nell’analisi di queste curve notiamo come tra:
- il 10 e l’11 marzo l’aumento unitario in Calabria è stato di 7 persone contagiate
- l’11 e il 12 marzo l’incremento è stato di 12 (contagi) ossia 5 in più rispetto al all’incremento registrato il giorno prima
- il 12 e il 13 marzo vi è stato un incremento di 11 (contagi) sostanzialmente costanti rispetto al giorno precedente
- tra il 13 e il 14 marzo vi è stato un incremento di 22 (contagi) praticamente il doppio rispetto al giorno precedente che come sottolineato in precedenza rappresenta una quintuplicazione dei dati se raffrontati con quelli relativi al primo giorno ossia il 10 marzo.
Questo significa che anche se numericamente i contagiati sono ancora abbastanza contenuti (60) il loro andamento sulla curva epidemiologica lasciano intravedere una crescita esponenziale nei giorni che verranno. La cosa che sperano gli esperti è che le misure contenitive messe in atto dal governo, come quello del divieto di uscire di casa possa contenere questo incremento che allo stato attuale è quello sopra descritto.