PAOLA – Che l’idea del governo di non effettuare lo screening ai cittadini per capire chi fosse o meno infetto dal Covid19 sia stata una pessima idea, lo avevamo detto sin dal primo momento (LEGGI QUA). Oggi molti sembrano ricredersi su una politica che non ha fatto altro che mandare in giro potenziali “untori” inconsapevoli aumentando di tanto il contagio che ha raggiunto dei picchi impressionanti a cui purtroppo si sono associati i tantissimi decessi e ospedalizzati.

Da poco tempo è stato scoperto un test rapido per scoprire se un soggetto sia stato contagiato dal Covid19. Si chiama Covid19 IgG/IgM -rapid test che consente in pochissimo tempo di scoprire la positività di un soggetto al Coronavirus. Di questo test ne ha parlato l’esponente politico dell’Udc, nonché medico di base, Emira Ciodaro che si è rivolto direttamente al sindaco della città di Paola, Roberto Perrotta, formulando una richiesta ben precisa.

LA RICHIESTA DI EMIRA CIODARO

Al Sig. Sindaco del comune di Paola. 
In qualità di cittadina paolana, di medico di medicina generale ,di rappresentate politico di minoranza extraconsiliare del comune di Paola propongo di attivarsi, come già accade ,in altra realtà del Tirreno, al fine di consentire ai cittadini della nostra città di Paola,di effettuare il Covid19 IgG/IgM -rapid test esame che consente in pochi minuti di sapere se si è positivi o meno,su ambulanze attrezzate con i dispositivi preposti e personale adatto.Si effettua il prelievo con aghi pungidito . Si effettua seconda prova dopo un quarto d’ora e si avrà esito definitivo. Il test rapido immunologico cromatografico consente il rilievo qualitativo di anticorpi IgG IgM per covid19 su sangue intero.La mia proposta viene dalla necessità di screenare anche i pazienti asintomatici così da scongiurare definitivamente i rischi di contagio per la popolazione. Non necessitando di costi proibitivi e considerato che bene primario è la SALUTE DEI CITTADINI credo sia un dovere attivarsi in questa direzione così da preservare tutti i paolani e non solo da questo situazione di estrema gravità.
PREVENIRE è meglio che curare.

Vedremo se questa richiesta, già in uso in diversi comuni, verrà accolta.