Coronavirus – Probabilmente esiste già la cura che funziona! Ne parleremo con il prof. Giulio Tarro

Utilizza il plasma delle persone guarite ricche di anticorpi contro il Covid. Utilizzata a Mantova e Pavia dove di Coronavirus non muore più nessuno

a “Verità” è “Verità” sia nel bene e sia nel male e non può essere sottaciuta soprattutto quando si tratta di professarla in campo medico ed in particolar modo quando occorre metterla in atto in una situazione emergenziale come quella legata alla Pandemia da Covid-19. Di cosa stiamo parlando? Parliamo della cura con la quale vengono trattati i malati di covid in istituti importanti come il San Matteo di Pavia e l’ospedale covid di Mantova, e ci riferiamo alla cura che viene praticata attraverso il plasma delle persone guarite.

Sí, direte voi, ne siamo a conoscenza, ne abbiamo sentito parlare, ma forse – aggiungiamo noi – non abbastanza e non nel modo appropriato perché abbiamo verificato sia al San Matteo e sia al “Carlo Pomo” di Mantova, dove questa cura è in atto già da oltre un mese con risultati più che sorprendenti. In questi due istituti non muore più nessuno. Sí, avete capito bene. Non muore più nessuno di Covid19.

Il metodo è largamente utilizzato, pensate, dal 1880, ed è stato utilizzato in moltissime epidemie e adesso è utilizzato per il Covid-19 ma nessuno ne vuole parlare, anzi si ostacola in qualunque modo questa cura.

Ricordate quando arrivarono i medici cinesi in soccorso di quelli italiani? Ebbene la prima cosa che dissero fu: “vi abbiamo portato il plasma delle persone guarite”. Ma perché mai medici provenienti dall’altra parte del mondo avrebbero portato il plasma di persone guarite? La risposta è semplice. Perché contengono gli anticorpi sviluppati naturalmente dall’uomo che hanno sconfitto il virus. Si tratta né più e né meno di un vaccino naturale e forse è proprio questo l’ostacolo principale perché l’interesse principale in questo momento è la produzione industriale di un vaccino sintetico prodotto su larga scala industriale ed indovinate a vantaggio di chi? Sí, avete intuito bene, delle grandi casi farmaceutiche.

Solo per darvi alcuni dati tra il San Matteo e Mantova sono oltre 100 le persone curate con il plasma delle persone guarite. Il risultato? Tutte guarite nel giro di 48 ore.

Ma possibile? Direte voi. Sí, è proprio così.

COME FUNZIONA

Si preleva circa 600 cc di sangue dalle persone guarite e se ne ricava il plasma ricco di anticorpi. Con 600 cc si ricavano circa tre dosi che si trasfusano nei malati Covid-19, anche quelli più gravi (per i casi disperati ovviamente non sarebbe possibile nessuna cura), dopo la prima trasfusione si osserva clinicamente la reazione del paziente, se non ci dovesse essere una prima reazione, si passa ad una seconda trasfusione fino ad un massimo di tre trasfusioni, e il paziente guarisce nell’arco di tempo che va dalle 2 alle 48 ore.

No, non è una eresia quella che stiamo dicendo, anche perché non lo diciamo noi, ma i primari dei reparti Covid di Mantova e Pavia, lo dicono i risultati e lo dice soprattutto il Prof. Giulio Tarro che ha l’unico handicap di essere uomo di scienze del Sud come lo è il prof. Paolo Ascierto (quello del Tocilizumab) e per questo oscurati da tutti, anzi quasi scherniti dai professoroni della task force governativa, tutti del nord Italia. Ma qui non si tratta di chi è del nord o del sud, altrimenti rischieremmo di essere come quell’intelligentone di Vittorio Feltri. Diciamo soltanto che forse gli interessi maggiori con le case farmaceutiche si ha nella comunità scientifica del nord del Paese e il fatto che non si prenda in considerazione una cura che ha funzionato in Cina, che i dottori cinesi ci hanno trasferito (anche se è in atto dal 1880) e che ha risultati sorprendenti a Pavia e Mantova grazie a primari coscienziosi, suona quantomeno strano.

Allora, visto che siamo abituati a dire le cose con certezza e con pareri di persone competenti, oggi ci diamo messi in contatto con il prof. Giulio Tarro che ci ha dato la sua disponibilità per una intervista esclusiva su Mimmo Abramo Notizie. Lunedì prossimo, 27 aprile (questa è la data con la quale con il prof. Tarro ci siamo aggiornati) stabiliremo i modi e i tempi per questa intervista così chiederemo direttamente a lui, che in virologia non è certo l’ultimo arrivato, come stanno le cose.

Nel frattempo ci convince la teoria che un vaccino naturale già esiste e di questo approfondiremo per voi la notizia.