COVID – Ecco la cura che funziona. Rivoluzione nel campo medico

Mentre in Italia si attende ormai da tempo l’autorizzazione da parte di AIFA, la FDA americana ha autorizzato la sperimentazione che partirà a breve. Ma i risultati già ci sono e sono documentati grazie all’utilizzo off label della cura

La rivoluzione in campo medico per la cura del covid si chiama Adenosina.
È la cura sperimentale che ha salvato molte vite umane in Italia e negli Stati Uniti, nata dall’intuito del prof. PIERPAOLO Correale del GOM di Reggio Calabria, che ha tra i suo mentor americani il prof. Sitkovsky che figura tra gli ideatori del razionale.
La cura utilizza l’adenosina al 21% attraverso aerosol che ha la capacità di spegnere l’infiammazione nei polmoni, liberare il sistema immunitario e ricostituire i tessuti danneggiati dalla polmonite atipica.

È una rivoluzione in tutti i sensi che sta dando risultati impressionanti a Reggio Calabria dove viene usata, off label, in attesa che Aifa si decida a far partire la sperimentazione per la quale i ricercatori del GOM di Reggio Calabria, hanno già inviato tutta la documentazione. Una sperimentazione che dovrebbe partire in tutto il centro sud. A Reggio risultati sorprendenti si sono già registrati grazie all’impiego sul campo operato, sempre off label, dal prof Sebastiano Macheda, primario di rianimazione del GOM, che grazie all’utilizzo della adenosina è riuscito a estubare moltissimi pazienti del suo reparto. Ma non solo. L’utilizzo di questa semplice quanto efficacissima cura, sta dando risultati straordinari per chi giunge in ospedale consentendo di trattare il paziente e evitare il ricovero in terapia intensiva.
In attesa della lentezza burocratica che attanaglia Aifa, la cura sperimentale invece è pronta per essere avviata anche negli USA dove presto saranno resi noti i risultati.
L’uso della adenosina è utile non solo per la polmonite da Covid ma per tutte le polmonite atipiche e quindi rappresenta una vera e propria rivoluzione in campo medico.

Nel frattempo si registra l’interesse da parte di molti medici anche nelle Asp calabresi e con ogni probabilità la cura, off label, partirà, in attesa della autorizzazione Aifa, nell’Asp di Cosenza.