COVID Tirreno – Scoppia il caso dei numeri
Tra tensioni reali e virtuali la situazione sembra sfuggire diano alle autorità sanitarie calabresi
TIRRENO – A Cosenza si protesta bloccando l’autostrada, stessa cosa si fa a Tortora e sulla fascia dell’alto tirreno. A Paola si chiudono le scuole, in altri comuni si adottano misure ancora più restrittive.
È questa la situazione che si sta presentando sotto gli occhi di tutti davanti ad un virus che aumenta giorno dopo giorno la sua contagiosa, anche se i posti di terapia intensiva continuano a rimanere fortunatamente sufficienti ad accogliere chi ne dovesse avere bisogno.
Quello che preoccupa però i cittadini è il fatto che ormai noto che in Calabria sia saltato la catena del controllo del tracciamento, che significa che diventa sempre più difficile individuare i contatti stretti dei positivi al Covid19.
Sui canali Facebook la gente comincia ad invocare ad alta voce di voler conoscere i numeri reali nelle proprie città di residenza.
Le Asp hanno infatti interrotto la comunicazione giornaliera che indicano il numero di contagi in ogni singola città.
Problemi anche per i tamponi. Molte persone attendono di sapere da oltre 10 giorni l’esito del “molecolare”, segno del grande lavoro e del l’affanno dei laboratori dei centri covid.
Sarebbe opportuno rivedere anche la mappa della rete territoriale per capire se possa esserci la possibilità di utilizzare anche i laboratori degli ospedali Spoke in supporto a quelli hub. Ma come tutti sanno la sanità è da poco più di 24 ore inano ad un nuovo commissario che attualmente si trova fuori regione per terminare il periodo di quarantena obbligatoria.