Da lunedì U. O. di Urologia ritorna a Cetraro
Ancora confusione che disorienta i cittadini sempre più sbalorditi. La vita da pendolari dei dipendenti delle U. O. dello Spoke Paola-Cetraro
CETRARO – Arrivano altre novità in ambito sanitario. Ancora una volta protagonisti di ciò che ha annunciato via Facebook, il direttore dello Spoke, Vincenzo Cesareo, sono i due ospedali di Paola e Cetraro.
Tutti ricorderanno, all’interno della confusione, che ormai Rega sovrana nell’Asp di Cosenza, che il reparto di Ginecologia, unitamente a quello di Urologia, cin un provvedimento temporaneo vennero prima trasferito da Cetraro a Paola, poi il giorno dopo solo quello di Ginecologia subí un nuovo provvedimento, uguale e contrario, che lo ricollocava nuovamente nell’ospedale cetrarese. Ebbene, è di poco fa la notizia, che anche il reparto di Urologia da lunedì prossimo (06.04.2020), tornerà nel reparto dell’ospedale Iannelli di Cetraro.
Lo abbiamo appreso inizialmente da un commento Facebook fatto proprio da Cesareo su un nostro articolo sulla sanità, e poi dalla viva voce del direttore Cesareo, raggiunto telefonicamente.
Cesareo commenta cosi:
“Non mi pare che la questione sia nei giusti termini. Infatti presso lo stabilimento ospedaliero di Cetraro è stata istituita una Unità Operativa di Pneumologia attualmente di n. 6 posti letto che tratta pazienti covid-19 positivi. Per il resto l’organizzazione ospedaliera è rimasta identica, nel senso che continuano a funzionare regolarmente le altre Unità Operative, tranne la chirurgia generale la cui attività in elezione (cioè la programmazione degli interventi) è sospesa fino a quando non si uscirà dalla crisi Covi-19. Infatti da lunedì p.v. anche la Urologia riprenderà l’attività, anche in supporto, eventualmente, alla ginecologia. Oltretutto da domani mattina si potranno eseguire indagini radiologiche nel camper messo a disposizione dallo screening dei tumori con a bordo il mammografo a cui verrà aggiunto un apparecchio radiologico portatile per la esecuzione delle RX di routine”.
Se non dovesse bastare, visto che siamo abituati a pubblicare notizie fondate pubblichiamo il provvedimento firmato dal direttore dello Spoke Paola-Cetraro.
Mentre questi balletti inaccettabili si consumano all’ordine del giorno, come se i reparti e il loro personale vivesse a bordo di un treno per pendolari, assistiamo (senza alcuna intenzione di provocare vittimismi inutili o voler fare attacchi politici o personali, ma solo per informare) al silenzio assordante di chi dovrebbe dire qualcosa su questa vicenda. Questa volta però non capiamo il perché.