Damiano Covelli analizza il voto in consiglio comunale
Il consigliere comunale piddino analizza il voto in aula usando parole schiette
La campagna elettorale e soprattutto il voto lascia spazio a riflessioni per vincitori e sconfitti, politici, addetti ai lavori e gente comune che analizzando il voto riflettono sui punti di forza e di debolezza che ha determinato un risultato che esalta alcuni mentre lascia l’amaro in bocca ad altri. A parlare in consigilo comunale di Cosenza oggi è stato il consigliere comunale piddino Damiano Covelli che ha fatto la sua personalissima riflessione utilizzando queste parole.
“Quella che ci siamo lasciati alle spalle è stata una campagna elettorale anomala, sviluppatasi in poco più di un mese, contrariamente a quello che si è verificato in Emilia-Romagna dove ci sono state forti motivazioni politiche per fronteggiare l’avanzata di una destra pericolosa, sovranista e a trazione leghista. In Calabria si è proceduto in una situazione molto differente. Avrei preferito un’altra campagna elettorale con meno lacerazioni a sinistra, più presenza sul territorio, con più attenzioni ai temi e ai problemi dei calabresi.
Avrei preferito un altro candidato; sono convinto che se i competitor fossero stati i due Mario (Oliverio e Occhiuto), sarebbe stata una campagna elettorale su due modi diversi di intendere la politica e di amministrare la cosa pubblica. Insomma, una campagna elettorale assolutamente non scontata rispetto all’esito finale ,tutta da giocare, e i calabresi certamente avrebbero preso parte al gioco con entusiasmo, passione e senso di appartenenza.
Si è scritta una pagina politica brutta. Probabilmente anche per questo, molti hanno deciso di disertare le urne, segnando un’affluenza bassissima.
E se l’Emilia oggi festeggia la riconferma di un Presidente del Pd, in Calabria il trio Zingaretti-Oddati-Graziano oltre a non spiegare per quali ragioni non hanno voluto candidare il Presidente uscente senza peraltro interloquire con gli iscritti e con i calabresi, hanno liberato la Calabria da un governo di centrosinistra consegnandola di fatto al centrodestra. In queste ore è una corsa continua da parte dei dirigenti nazionali a segnalare la vittoria in Emilia, quasi a volersene prendere i meriti.
Nessuno però si sta prendendo le responsabilità della sconfitta in Calabria. E anche i dirigenti romani del centrodestra hanno candidamente ammesso nelle scorse settimane che del risultato in Calabria non sarebbe interessato nulla a nessuno.
Allora se è cosi, tocca a noi calabresi e cosentini dare dimostrazione che per noi la politica è una cosa seria e che siamo attraversati da un sentimento di passione, di appartenenza nell’interesse di Cosenza e della Calabria. Ecco perchè chiedo a tutti i consiglieri comunali di dimostrare che questa istituzione va salvaguardata e rispettata. Lavoriamo insieme affinchè si esalti la Politica con la P maiuscola e si mettano da parte i salti banco, i trasformisti di professione e coloro che occupano postazione per interessi personali. Oggi la minoranza è presente in aula per garantire l’ approvazione di un’importante pratica di bilancio senza la quale, alle casse comunali già dissestate a causa della finanza creativa di questa amministrazione, non arriverebbero 17 milioni di euro di trasferimenti statali. Al contrario si notano assenze importanti nelle fila della maggioranza solo allo scopo di chiedere ruoli e postazioni che nulla hanno a che fare col bene comune ma esclusivamente per sete di potere. Ancora una volta questa minoranza dimostra che vuole bene alla Città e alle Istituzioni, come già dimostrato nel corso di questi anni”.