ELEZIONI AMMINISTRATIVE PAOLA | Nuovo appello all’unita della sinistra. Questa volta a lanciarlo è Sinistra Italiana

Il primo tentativo qualche giorno fa con “Liberi di Pensare”. Un appello surreale vista la situazione politica che alla fine è caduto nel vuoto

Ormai manca poco al 26 aprile e come si suol dire il tempo stringe, così prima della data fatidica utile per la presentazione delle liste elettorali, si moltiplicano gli appelli all’unita, a destra quanto a sinistra. La strategia è la stessa ricompattare il fronte con un candidato di superamento. Una ipotesi che sembra appartenere a fantapolitica che a a possibilità concreta. In questa tornata elettorale come del reato ancje in quella precedente prevale il civismo. Appartenenti a partiti di destra e di sinistra si ritrovano insieme per tentare di rilanciare la città dopo le ultime vicende che hanno portato al defenestramento di Giovanni Politano. Ed in effetti se si pensa al bene della città e ci si aggrega per rispettare e non umiliare la città del santo la formula del civismo potrebbe essere una soluzione utile. Tutto quindi dipende dagli uomini e dalle donne che faranno parte della coalizione.

Ma naturalmente il proverbio dice tentar non nuoce così si registra un nuovo appello a ricompattare la sinistra. Dopo quello lanciato da “Liberi di Scegliere” a cui nessuno dei destinatari ha risposto per le ragioni sopra esposte, questa volta a replicare è la Sinistra Italiana che per tramite la segreteria provinciale ribadisce la necessita di un candidato di superamento sotto il cui vessillo si ritrovi tutta la sinistra paolana.

Sinistra Italiana scrive: “Abbiamo letto con attenzione l’appello pubblico lanciato dal gruppo “Liberi di scegliere” ed accogliamo con favore e con sollievo la notizia che a Paola c’è ancora chi ha davvero voglia di fare politica e di impegnarsi per il bene della comunità piuttosto che per il proprio tornaconto.
Sinistra Italiana non può avallare né tantomeno sostenere le proposte politiche sinora annunciate – tutte caratterizzate da trasversalismo e personalismo – che hanno come unico effetto quello di frantumare il campo progressista. Si tratta di un brutto copione trito e ritrito, che sembra scritto apposta per far vincere una destra tutt’altro che sconfitta in partenza e pronta, anzi, a ricompattarsi approfittando delle divisioni del centrosinistra.
Non accetteremo mai di contribuire ad un simile frazionismo: il nostro è un progetto autenticamente unitario, autenticamente progressista, autenticamente politico. Grandi sfide ci attendono nei prossimi mesi: a livello nazionale, la lotta per il lavoro e la cittadinanza in vista del referendum dell’8 e 9 giugno, la battaglia contro gli scellerati progetti di riarmo e per la riaffermazione del sistema sanitario pubblico e universale; a livello locale, la lotta contro il grave problema dell’emigrazione che ha condotto Paola sotto la soglia dei 15.000 abitanti, la denuncia del rinnovo milionario degli appalti cittadini dei servizi idrico e rifiuti, la necessaria determinazione contro i consueti tentativi di infiltrazione criminale nelle commesse pubbliche, la volontà di mettere fine alla scomparsa degli spazi di aggregazione e promozione sociale. Per non parlare delle prossime elezioni regionali del 2026.
Per questo intendiamo riprendere e rilanciare ai cittadini e alle organizzazioni progressiste presenti in città l’appello all’unità di “Liberi di scegliere”: solo un’aggregazione forte e politicamente omogenea potrà affrontare con decisione ed efficienza le grandi sfide che ci attendono. C’è ancora tempo per riunire l’intero centro-sinistra sotto una guida forte, consapevole ed autorevole. Gli attuali candidati facciano un passo indietro e collaborino, per il bene della città, ad un nuovo progetto che sia contemporaneamente vincente, chiaro e unitario. Esso avrà certamente il nostro sostegno e, ciò che più importa, avrebbe l’opportunità di invertire l’attuale rovinosa deriva verso il caos”.

Vedremo se questo nuovo tentativo avrà una sorte migliore rispetto a quello di “Liberi di Scegliere”