Carissimi cittadini calabresi,
in questo momento storico particolarmente difficile per tutti, a farla da padrone è decisamente il COVID 19, il quale sta spingendo molti, purtroppo, al disimpegno pubblico. In tanti stanno percorrendo la strada del rifugio verso gli affetti e la tranquillità della sfera privata. In questo scenario preoccupante ho deciso di riprendere la strada dell’impegno pubblico mettendomi al servizio della Calabria e dei calabresi candidandomi alle prossime elezioni regionali.
Dopo le guerre ci sono i trattati di pace, dopo ogni notte c’è il giorno, dopo la stagione invernale c’è quella primaverile. Leggere i segni dei tempi e avere il coraggio della speranza sono alcune caratteristiche del cristiano. Tra il pessimismo e l’ottimismo, scelgo la strada del “realismo cristiano”. Quest’ultima è l’unica arma a nostra disposizione – a mio modo di vedere – per costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli e delle prossime generazioni. Necessita dunque una testimonianza reale e concreta.
In attesa di potermi recare nella vostre comunità, vi raggiungo idealmente attraverso questo mio viaggio nei 150 comuni della provincia cosentina. Ogni giorno, per dieci giorni consecutivi, partendo da Fuscaldo (il mio paese) raggiungerò 15 comuni. Vorrei promuovere un dialogo e un confronto – un forum permanente – con tutte quelle persone che liberamente – nel rispetto della dignità delle persone e nella responsabilità nei confronti della propria comunità -, puntano alla crescita e allo sviluppo del proprio territorio, migliorando di fatto la qualità della vita in Calabria.
Martin Luther King ebbe a dire: “Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”. Con coraggio, prendiamo in mano il destino della nostra regione e accompagniamo il popolo calabrese verso mete più dignitose.
Difendere e valorizzare il nostro territorio. La “Calabria prima di tutto”.