Elezioni Regionali: Di Maio chiude definitivamente la porta in faccia al PD?
Il ministro degli esteri usa di chiusura raccolte al Forum dell’Ansa
ROMA – Le insofferenze in casa Pd manifestate ieri verso il M5S avevano un fondo (anzi molto di più) di ragione. La melina messa in atto per ritardare la decisione di allearsi in Calabria e in Emilia con il Pd non era piaciuta a Oddati e neanche a qualche esponente piddino calabrese. Alla fine si è scoperta la vera ragione di questa insofferenza e a riportarla è l’ANSA che ha raccolto le dichiarazioni del ministro degli esteri al Forum organizzato proprio dalla stessa Agenzia Giornalistica. Di Maio è stato molto duro nei confronti del Pd affermando: “Nella prossima settimana avrò riunioni con i gruppi della Calabria ed Emilia. Oggi nel Movimento non c’è un consenso per fare alleanze con il Pd. A livello nazionale non è un’alleanza ma un governo che mette insieme i voti perché non abbiamo raggiunto il 51% dei consensi”.
In pratica il capo politico del M5S chiude le porte ad alleanze con il Pd sia in Calabria e sia in Emilia con parole dure che seguono anche un infuocato Consiglio dei Ministri di ieri dove lo stesso Di Maio ha avuto parole forti contro i ministri del Pd che avevano portato un decreto per ripristinare l’immunità penale a favore di Arcelor Mittal. Ecco così che il Pd corre ai ripari e lo fa proponendo un nome interno al partito come probabile candidato alla presidenza della Regione Calabria. Si tratta di un politico attualmente ricoprente incarico istituzionale. Allora quali sono gli scenari che si stanno palesando davanti agli occhi dei calabresi in vista delle elezioni regionali del 26 gennaio? Quello della frammentazione che dovrebbe prevedere non meno di cinque candidati presidente, che potrebbero anche diventare sei.
Quella certa è la candidatura di Mario Oliverio appoggiato da quasi tutto il centrosinistra calabrese e da liste civiche; molto probabile quella di Mario Occhiuto che si pone in contrapposizione con il resto del centrodestra che invece ancora deve sciogliere il nodo sul nominativo, il più gettonato è quello di Sergio Abramo. Certa sembrerebbe anche la candidatura di Carlo Tansi alla quale va aggiunta quella del candidato Pd e quello del candidato del M5S. Vedremo nei prossimi giorni come si svilupperanno fatti.
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