Elezioni Regionali – Gli Occhiuto gridano al tradimento e corrono da soli
I fratelli Occhiuto si sentono traditi dalla Santelli e rompono con il centrodestra per correre da soli alle elezioni del 26 gennaio
CATANZARO – Quando tutto sembrava quadrare ecco il grande strappo. Parliamo della tanto agognata quanto sofferta unità nel centrodestra calabrese in vista delle elezioni regionali del 26 gennaio prossimo. Il motivo del contendere è semplice: il no di Salvini a Mario o in alternativa a Roberto Occhiuto. Una tiritera senza fine che ha coinvolto Berlusconi che solo ieri ha deciso di incontrare sia il Matteo leghista che Giorgia Meloni.
IL TRADIMENTO
Proprio ieri però sembrerebbe essersi consumato un “tradimento” di quelli eclatanti. Il maggior sponsor di Mario Occhiuto, nonché suo vicesindaco a Cosenza, Jole Santelli accetta (probabilmente si era proposta o fatta proporre) l’ufficiosa investitura a candidata presidente per il Centrodestra. Una cosa questa che ha mandato su tutte le furie Mario e Roberto Occhiuto che a loro volta consumano uno strappo con Forza Italia e con l’ex Cavaliere di Arcore. Se così dovessero essere le cose non dovremmo stupirci di una dimissione della Santelli dalla giunta Occhiuto o in extremis di una sua epurazione.
LA MINACCIA
La minaccia degli Occhiuto, che suona più come una possibilità concreta è: “Corriamo da soli, in contrapposizione al centrodestra“. Quindi anche nel centrodestra come nel centrosinistra ci saranno due schieramenti.
Gli Occhiuto sono da tempo appartenenti alla corrente politica della Carfagna che potrebbe aprire interessanti intrecci politici in Calabria. Ma di questo parleremo tra qualche giorno.