Elezioni Regionali, Rubbettino chiude le porte al PD
Il NO dell’editore calabrese potrebbe essere stato indotto dal veto della base democrat sul suo nome
ROMA – Ore di fermento in casa PD. Nella giornata di oggi è arrivata la risposta di Florindo Rubbettino indicato da Zingaretti quale candidato alla presidenza della regione. Rubbettino si era preso 72 ore di riflessione e oggi è arrivato il suo ‘No’. Una ritirata che ha lanciato nello sconforto I democrat che adesso sono alla disperata ricerca di un candidato. Zingaretti ha ricevuto in ordine il NO di Pippo Callipo, Eugenio Guarascio e Florindo Rubbettino tutti imprenditori calabresi che non hanno voluto cimentarsi in una crociata sponsorizzata dal PD.
Quella di Florindo Rubbettino sembrava molto più di una ipotesi ma i fatti di questi giorni hanno fatto desistere l’editore calabrese. Ci riferiamo alla ribellione di molti circoli del PD calabrese, fedeli a Zingaretti che hanno manifestato apertamente il loro disappunto sulla scelta dell’imprenditore chiedendo a gran voce le primarie per l’8 dicembre. Insomma ai militanti piddini non sta andando giù la linea adottata da Zingaretti, Oddati e Graziano di trovare una soluzione esterna al partito. E adesso? Le soluzioni sono due.
O Zingaretti individuerà un candidato presidente iscritto al PD o si dovrà piegare al volere della base che vuole le primarie. Nel caso questa sarebbe una scelta tardiva ma utile, visto che Oliverio le aveva invocate da più tempo.