Elezioni Regionali, Zingaretti ha deciso di puntare tutto sulla Emilia Romagna abbandonando la Calabria
La segreteria regionale e del partito democratico in Calabria appaiono privi di una strategia e di un progetto politico
ROMA – La situazione del PD in vista delle elezioni regionali sta assumendo un profilo grottesco. Zingaretti, Oddati e Graziano stanno dando l’impressione non solo di non avere una visione chiara della situazione in Calabria, ma lasciano trapelare, senza molti veli, l’assenza di una strategia precisa e ancor più grave di un progetto politico per la regione. In pochi giorni hanno collezionato più rifiuti di quanti ne abbiano ricevuti nella loro esperienza politica. Una situazione questa che li rende poco credibili agli occhi dei calabresi tanto che ormai chiunque pensa di poter dire e fare con loro ciò che si vuole.
Ad esempio, Maurizio Talarico, altro imprenditore calabrese ad aver detto No al trio piddino oggi si ricrede e mette in campo la sua disponibilità (che verrà accettata da Zingaretti ndr) . Ormai siamo a questo. Ma forse in tutto questo c’è una ragione di fondo. In realtà Zingaretti ha capito che in Calabria la sua è una personale crociata persa in partenza e quindi sta puntando tutto sulla Emilia Romagna dove si gioca il tutto per tutto dopo la figuraccia in Umbria. L’Emilia Romagna regione storicamente rossa è una roccaforte che va mantenuta a tutti i costi. Una sconfitta alle prossime regionali significherebbe mettere in crisi il governo, e soprattutto la sua leadership all’interno del partito.
Ma questa partita che sta giocando blandamente in Calabria è giocata a discapito dei calabresi e del PD che alle prossime elezioni rischia di scomparire. Dire No ad Oliverio è stato un vero azzardo anche perché allo stato attuale, e vista anche la situazione fumosa e frammentata del centrodestra, rischia di giocarsi la partita da possibile vincente. Inoltre le figuracce rimediare dalla segreteria nazionale del partito democratico non stanno facendo altro che rafforzare l’attuale presidente della Giunta Regionale che non solo ha cercato sin da subito un dialogo con l’imbarazzante trio democrat, ma è ormai lanciato verso una sua ricandidatura supportato da moltissimi circoli PD calabresi, da oltre 250 sindaci, da liste civiche e partiti del centrosinistra.
Ormai anche la fronda anti Oliverio sembra scoraggiata e anche un po’ “incazzata” per un atteggiamento del tutto inadeguato del commissario regionale del partito tanto che adesso vorrebbero che la scelta passasse da una riflessione (rapida) all’interno del partito senza contare che oltre 100 circoli piddini calabresi nei giorni scorsi avevano invocato le primarie per l’8 dicembre. Ma Zingaretti ha ormai deciso di puntare il suo all-in sulla Emilia Romagna.