Ferrovie, il tirreno cosentino torna ad essere strategico per Rfi
Abbandonato il progetto di passare attraverso i monti della Sila e del Pollino. Troppo costoso e strategicamente di poco valore
TIRRENO COSENTINO – Sembra esserci vita all’interno di Rfi. L’azienda di trasporti ferroviari più grande d’Italia sembrerebbe intenzionata, finalmente e a ragion veduta più volte evidenziata, lo scriteriato disegno di collegamento Roma-Sicilia e viceversa, attraverso opere ingegneristiche fantascientifiche da realizzare nell’entroterra e attraverso il Pollino. I vertici di Rfi si sono resi conto che il percorso, non solo più breve ma anche più naturale ed economico è quello che passa per il tirreno cosentino dove è già attiva una linea che consente di raggiungere la capitale in tempi brevissimi. Tuttavia la nuova tratta, che passerà da Paola, sarà nuova di zecca e consentirà di collegare i siciliani con Roma in meno di tre ore e mezza. Una nuova linea ferroviaria ad alta velocità che con ogni probabilità sfrutterà il nuovo tratto Salerno-Reggio Calabria già in costruzione. Se i piani non cambieranno il tirreno cosentino assumerebbe nuovamente una importanza strategica nei collegamenti ferroviari così Paola e Lamezia Terme riacquisterebbero ruoli fondamentali per via degli snodi che collegano le due città con l’entroterra cosentino e catanzarese.