Gli studenti di Paola gridano con forza: “Pace”
Questa mattina un corteo ha colorato le vie della città. I giovani hanno manifestato contro la guerra con striscioni, slogan e canzoni
PAOLA – “Custodite la Pace perché è il più grande e il più prezioso di tutti i doni“. Sono frasi pronunciate circa seicento anni fa da un gigante della cristianità, San Francesco di Paola, che lette oggi sono di una attualità disarmante. La guerra in Ucraina sta toccando i cuori e le coscienze di tutti e tutti provano a gridare con tutte le proprie forze la parola “Pace“.
Questa mattina a gridare questa parola così semplice ma così importante e fondamentale per il futuro dell’umanità sono stati i ragazzi delle scuole superiori di Paola. Un corteo promosso dal Liceo “G. Galilei” ha coinvolto gli studenti di tutte le scuole superiori della città ( Liceo delle scienze umane S. Caterina da Siena, IPSEOA S.Francesco di Paola, IIS Pizzini- Pisani) che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Un fiume colorato di giovani ha manifestato con canzoni e bandiere il proprio NO alla guerra e ad ogni forma di violenza. La marcia ha spostato in luoghi, quelli più rappresentativi della città: il piazzale della sede comunale e quello del Santuario, a dimostrazione di quanto espresso nel titolo attribuito alla manifestazione: “ Tanti passi per la pace” perché la condivisione di alcuni valori non può che unire ed abbattere ogni confine geografico, politico, religioso e culturale.
Manifestazioni come questa accendono la speranza di un futuro migliore, costruito da giovani che, con i loro interventi, hanno offerto lo spunto per tante e valide riflessioni. Gli studenti hanno espresso il loro fermo ripudio verso ogni guerra, definita una sconfitta per l’intero genere umano. Hanno sottolineato che il ricorso alla violenza rappresenta una deplorevole ed inconcepibile regressione dell’uomo allo stato di bestialità. La manifestazione si è conclusa presso il Santuario di San Francesco dove, gli studenti sono stati sollecitati a cantare e riflettere sul testo della canzone di Jovanotti e in particolare sul suo ritornello “ …la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare …. Mi fido di te” ; da qui l’invito a sentirsi parte di una stessa umanità che non può e non deve tollerare la violenza, la prevaricazione e la sopraffazione di uomini su altri uomini, di popoli su altri popoli. I nostri giovani hanno interpretato questo invito attraverso un gesto semplice ma altamente simbolico: ogni rappresentante di ciascuna scuola ha lasciato volare il suo palloncino e il cielo terso e limpido si è dipinto dei colori della pace, nella speranza che la forza dell’umanità prevalga e trionfi presto in tutto il mondo.