In Italia si muore solo di covid. Azzerate le morti per altre Patologie
Ad affermarlo in una intervista il responsabile dell’istituto di medicina legale di Genova, Alessandro Bonsignore. Teoria confermata anche dal prof. Alberto Zangrillo del S. Raffaele di Milano
GENOVA – Ciò che era più di un sospetto è divenuta una dichiarazione ufficiale da parte del presidente dell’ordine dei medici della Liguria, Alessandro Bonsignore ed ossia che il numero dei decessi da Covid siano nella realtà molto inferiori a quelli elencati dalle fonti governative. Bonsignore in un recente intervista (di cui pubblichiamo il video) che “si è avuto la tendenza ad annoverare tutte le morti registrate in questo periodo come morte da Covid con il sistema dei tamponi sui pazienti o post mortem. Ciò ha portato all’azzeramento delle morti per altre patologie naturali diverse dal covid“. Bonsignore supporta la propria tesi con dati alla mano affermando: “dico questo con cognizione di causa lavorando nell’istituto di medicina legale di Genova dove i decessi per malattie diverse dal covid sono praticamente scomparse“. Come a dire ormai tutti muoiono di covid. Una dichiarazione questa che conferma più di un sospetto su quelli che sono i dati nazionali e soprattutto sulla percentuale di mortalità del virus soprattutto se viene rapportato non ai casi di ospedalizzazione e a quelli relativi ai pazienti con sintomatologia manifesta. Diverse stime infatti parlano di un numero di persone che hanno contratto il virus senza sintomatologia (asintomatici) che addirittura si aggira intorno al 60% della popolazione nazionale con maggiore concentrazione nelle aree regionali più colpite. È chiaro che questo dato è solo una stima perché la scelta governativa è stata quella di non effettuare i tamponi a chi non manifesta sintomi ma con l’introduzione degli esami ematologici, che tuttavia tardano a essere approntato secondo un protocollo standardizzato, la verità potrebbe (usiamo il condizionale non a a caso) saltare fuori.
Intanto, secondo quanto affermato da autorevoli come il prof. Alberto Zangrillo, Resp. della U.O. di Anestesia Rianimazione del San Raffaele di Milano che ha parlato, ieri sera a “Porta a Porta” di Bruno Vespa di dati sovrastimati dei deceduti da parte del Comitato Tecnico Scientifico Ministeriale, “dati questi – ha spiegato Zangrillo – che magari fatti in buona fede ma che hanno generato panico e disorientamento”. Insomma, al di là di chi possa pensare a teorie del complotto medico legato al Covid esistono persone autorevoli che parlano con dati certi e inconfutabili che sostengono cose totalmente diverse da quelli che sono i dati ufficiali governativi. Come è assodato ormai che vi sia una sorta di voluta noncuranza da parte della task force governativa relativamente alla cura con il plasma iperimmune che ha curato con successo a Mantova e Pavia il 100% dei pazienti sottoposti a questa terapia. Allora a questo punto ognuno di noi dovrebbe cominciare a porsi degli interrogativi su cosa effettivamente sia successo, cosa stia ancora succedendo e dove vorranno condurci.
NEL VIDEO L’INTERVISTA AL DOTT. ALESSANDRO BONSIGNORE