La Ciodaro va in Piazza: “I miei cavalli di battaglia? Parità di genere, diritto alla salute e investimenti nelle infrastrutture”
La candidata del Cdu scende in Piazza e ribadisce quelli che sono i suoi punti programmatici e per i quali si batterà qualora dovesse essere eletta in consiglio regionale
PAOLA – In una campagna elettorale anomale e breve si respira un po’ del vecchio modo di fare politica, inteso come politica che incontra i cittadini nell pubbliche piazze. Così questa sera la candidata del Cdu, Emira Ciodaro, ha scelto di stare tra la gente e guardarla in faccia dicendo quelli che sono i suoi punti d’azione amministrativa che ha intenzione di portare in seno al consiglio comunale. In una Piazza del Popolo che ha fatto registrare una ottima affluenza, con lei c’era uno dei maggiorenti del Cdu Calabrese, Francesco Talarico che ha fatto notare immediatamente il connubio tutto al femminile tra la Ciodaro e Jole Santelli. “Sarebbe un fatto storico avere dopo cinquant’anni un presidente della Giunta Regionale donna e un fatto storico per la città di Paola avere un rappresentante in seno al consiglio regionale donna. In questi anni – ha sottolineato Talarico – abbiamo assistito ad un uomo solo al comando. Sfido chiunque a ricordare un solo assessore dell’attuale giunta. Noi riteniamo, come sottolineato anche dalla Santelli, che sia importante governare insieme, e lo faremo”.
Nel suo intervento, la Ciodaro ha battuto su quelli che più volte ha sottolineato essere i suoi cavalli di battaglia: sanità, infrastrutture e parità di genere. “La Calabria – ha esordito la candidata del Cdu – ha bisogno di infrastrutture e di investimenti nei trasporti. Basti pensare che un solo treno, il Bolzano, consente di arrivare ovunque in poche ore e far giungere in breve tempo tanta gente in Calabria. Ma un solo treno è insufficiente bisogna investire di più“. Poi sulla sanità ha sottolineato: “I calabresi hanno il sacrosanto diritto di avere garantito il diritto alla salute sfruttando le professionalità che ci sono le eccellenze sono raggiungibilissime. Basta con i commissariamento della sanità che hanno impoverito e peggiorato la situazione in Calabria e arricchito solo i Commissari. Ci si doveva rendere conto subito che il Commissariamento non era la strada giusta ed invece sono dieci anni che la stiamo subendo con i risultati disastrosi che conosciamo“. Sulla parità di genere la Ciodaro ha detto a chiare lettere “sarò in prima linea per far riconoscere parità tra uomo e donna. Non dico che le donne siano migliori degli uomini e viceversa dico solo che sono uguali e che hanno parità di dignità. Solo la Calabria e un’altra regione sono le uniche in Italia a votare con la preferenza singola. In tutte le altre si vota con la doppia preferenza che prevede un voto maschile e uno fimemminile. I consiglieri regionali hanno avuto paura di approvare questa legge ma questo sarà oggetto di una mia battaglia in seno al consiglio qualora dovessi essere eletta“. Domani alle ore 11 tocca a Basilio Ferrari.