PAOLA – Una vicenda giudiziaria che dura da 37 anni. È la storia di Pompeo Panaro, commerciante e politico paolano ucciso dalla ndrangheta nel 1982. Una storia dai risvolti non chiari che da poco tempo è divenuta un documentario dal titolo “Si muore solo due volte“, curato dal collega giornalista, Pino Ciociola dove, con Paolo Panaro, figlio di Pompeo, ripercorrono le tappe che vanno dal giorno del rapimento a quelle più recenti dei giorni nostri.

“Una storia – racconta Ciociola – considerata da tutti pericolosa“. Una storia fatta di archiviazioni giudiziarie, da riaperture di indagini e nuove archiviazioni che “allo stato attuale – afferma Paolo Panaro nel film – non consentono di fare luce sulla morte di mio padre“. Una storia, quella di Pompeo Panaro tenuta ancora in vita dalla sua famiglia e che ha trovato così spazio, nei giorni scorsi, sulla testata giornalistica “Avvenire”.

Quello di Pompeo Panaro è un nome che viene ricordato ogni 21 marzo , durante la ” Giornata della memoria delle vittime di mafia ” celebrata da Libera. Ecco il documentario di Pino Ciociola fornitoci dalla famiglia Panaro apparso di recente anche su Facebook. Una pubblicazione questa fatta su richiesta della famiglia che vuole mantenere intatta la memoria di un uomo perbene.