L’amarezza di De Matteis, per me niente mascherine
Il medico in pensione, ritornato in trincea, esterna la sua amarezza attraverso Facebook la discriminazione nella distribuzione dei Dpi
PAOLA – Ai tempi del Coronavirus si tenta di combattere sotto tutti i fronti. Si combatte anche contro gli stati d’animo, l’amarezza, quella vera, che coinvolge le persone che vivono sul campo di battaglia, anche se questo non rientri nei propri doveri lavorativi. Ma si sa nella vita esiste anche altro, come il dovere morale. Ecco che allora si registra un vero stato di amarezza quello di Cosimo De Matteis, oltre quarant’anni di onorato servizio di medico di base, pensionato, ritornato in campo per l’emergenza Coronavirus. De Matteis che è uno che non è certo nuovo alle battaglie soprattutto sindacali, oggi ha voluto esternare tutta la sua amarezza, che avrebbe potuto risparmiarsi stando comodamente seduto a casa, ma Cosimo non è uno che è abituato a stare seduto in poltrona. Ma pur avendo aderito all’appello di ritornare in trincea si ritrova quotidianamente davanti a quello che è il problema collaterale al Coronavirus più importante, la mancanza dei Dpi.
Ecco cosa scrive il medico paolano sul suo profilo facebook:
“Cari amici vi voglio far partecipi del mio stato d’animo come sapete pur in pensione sono regolarmente nel mio ambulatorio. Nulla di eccezionale. Questa mattina la collega Durso mi avverte che finalmente dopo tanto tempo sono arrivate le mascherine. Ci rechiamo al distretto per il ritiro ed ecco la sorpresa le mascherine sono solo una per medico. Per me essendo pensionato nulla. Calcolate che una mascherina dura un giorno. Che dire?”
È cosa dovremmo dire caro Cosimo che chi dovrebbe fare non fa o fa finta di fare? Nel frattempo una cosa vorremmo dirtela: Grazie per quello che fai e grazie a tutti quelli che come te sono in prima fila a combattere questo maledetto virus. Speriamo che questa, per come ce l’hai raccontata, che a noi sembra una discriminazione incomprensibile sia già stata spazzata via.