L’amministrazione comunale fa il bilancio del quinquennio e attacca la minoranza
Con l’illustrazione di ciò che è stato realizzato nei cinque anni di amministrazione non sono mancate le polemiche con chi si trova all’opposizione
PAOLA – Quella tenuta ieri pomeriggio dalla amministrazione comunale paolana, più che una Conferenza stampa di fine anno è stata una conferenza stampa di fine mandato con l’illustrazione di ciò che è stato fatto e di ciò che è in itinere. L’incontro con la stampa tuttavia non ha lesinato frecciate a chi oggi si pone in modo netto contro l’amministrazione Perrotta. Ad aprire le danze è stato l’assessore al bilancio Tonino Penna che si è concentrato in modo particolare su chi ha criticato il coseddetto “Metodo Perrotta” e quindi con la minoranza consiliare rappresentata da Rete dei Beni Comuni. “Rbc – ha esordito Penna – parla di diavolerie in materie di Bilancio. Ma noi crediamo che ci sia dietro qualcuno che li consiglia e li sprona a dire queste inesattezze e corbellerie. Tutto ciò che abbiamo fatto in materia di Bilancio è stato ampiamente illustrato e discusso in sede di commissione. Il metodo Perrotta? – ha sottolineato l’assessore – Nel 2017 la situazione regiatrata poteva portare ad un nuovo dissesto, che era la strada più semplice ma ciò non è avvenuto. Le bugie dette sul bilancio sono evidenti. Quando si dice che si sono utilizzati i soldi per gli stipendi per fare altro, ma questo tecnicamente non è possibile. Ecco perché chi ha detto questo non è corretto. Non esiste alcun metodo Perrotta. Il bilancio comunale si è appesantito perché abbiamo stabilizzato e aumentato le ore ai part-time. Dunque prima di dire alcune cose sarebbe opportuno che ci si informi. Quelle che vengono chiamate ‘diavolerie’ hanno consentito ad esempio di indire e concludere un concorso per tre istruttori tecnici”.
Poi sullo stato dei conti Penna ha asserito: “Questo è un comune che non gode di ottima salute, ma è una situazione che risale dal 2012 perché dalla situazione di dissesto non è cambiato granché. Per non chiedere ulteriori anticipazioni abbiamo utilizzato la cassa. Chi suggerisce Rbc lo fa per motivi suoi, per ricandidarsi. Noi abbiamo regolarizzato la cassa”. Ritornando sul cosiddetto metodo Perrotta Penna ha sottolineato: “durante la pandemia tutti erano barricati in casa, mentre Perrotta era qua, andava in giro per ospedali. Questo si che è il metodo Perrotta”. Spazio anche all’aumento delle tariffe comunali: “Sulle tariffe il suggeritore ha dimenticato di dire, quando ha suggerito l’aumento del 13% delle tariffe, il perché questo è avvenuto. Con Ecotec siamo in linea con i pagamenti, siamo in arretrato di un solo canone. È vero che c’è da regolarizzare gli interventi straordinari”.
La parola è poi passata al vice sindaco Marianna Saragò che si è soffermata sulle opere portate a termine e in procinto di esserlo tra queste: la ristrutturazione del Palazzo di Città; la realizzazione delle tre rotonde sulla SS18; Ristrutturazione del Palazzo dell’orologio; Il Borgo di San Francesco e la ristrutturazione del Palazzo Scorza dove è stata trasferita la biblioteca comunale; adeguamento e messa in sicurezza della scuole.
Salvatore Romita ha illustrato invece le opere quali la metanizzazione di sotterra che partirà a gennaio 2022, la messa in sicurezza della viabilità sulla SS18 con le rotonde; la messa in sicurezza del cimitero e l’abbattimento del rudere vicino L’ospedale cittadino, ciò consentirà di ampliare i parcheggi; la casa di riposo di Piano Torre.
A concludere i lavori è stato il sindaco Roberto Perrotta: “Quelle che sono state fatte – ha esordito – sono state polemiche inutili e pretestuose”.
Poi con sottigliezza il sindaco ha sottolineato, utilizzando la formula dei ringraziamenti, che tutto ciò che è stato realizzato è stato fatto con l’apporto di tutti i consiglieri di maggioranza e degli assessori che si sono succeduti come a dire che chi critica oggi è stato protagonista dell’azione amministrativa fino a poco tempo fa. “Ringrazio tutti i consiglieri comunali e in particolare gli undici di maggioranza (nominati uno per uno – ndr) – ha sottolineato il sindaco – perché se abbiamo potuto raggiungere questi risultati è perché tutti loro si sono prodigati affinché si raggiungessero . Ringrazio tutti gli assessori che si sono susseguiti, tutti nessuno escluso. Le critiche stanno nelle regole del gioco ma una cosa mi da fastidio come ad esempio tifare contro come è stato fatto per i 20 milioni di euro arrivati per il porto oppure criticare il sindaco se si interloquisce con amministratori sovracomunali che non fanno parte della propria parte politica. Se si tratta del bene della città io non mi sottrarrò mai”. Poi guardando indietro il primo cittadino ha asserito: “Non ho nessun rammarico. Per le cose che non abbiamo potuto vedere compiuto siamo soddisfatti di aver tracciato un solco. La via è tracciata per chi verrà dopo di noi”. Insomma carne a cuocere per la politica ce n’è tanta, adesso c’è da attendendere le reazioni dei partiti.