Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Raffaele Filippo

Purtroppo, nonostante i vari tentativi personali, portati avanti nei confronti di alcuni esponenti dell’attuale governo, finalizzati a catturare la loro attenzione sul mio caso specifico e sul problema a livello generale, gli sforzi profusi – ad oggi – non sono andati a buon fine. Mi riferisco agli ostacoli non soltanto naturali, ma anche politici e burocratici, che non consentono alle persone diversamente abili a raggiungere, come tutti gli esseri umani, la riva del mare per il tanto atteso “refrigerio” estivo.
L’estate ufficialmente è iniziata il 21 giugno ma il calendario per noi portatori di handicap dovrà essere cambiato, spostando la data decisamente in avanti. Per poter raggiungere la riva del mare ho necessità di una passerella che il Comune non ha ancora provveduto a mettere in opera. Problema che si ripete sistematicamente ogni stagione estiva.
Si parla tanto di sensibilità verso i bisognosi, di un’attenzione particolare verso i portatori di handicap, di integrazione, eppure nel concreto non sono riuscito a trovare traccia di questi nobili intendimenti. Anzi insensibilità e menefreghismo la fanno da padrona. E allora non mi è rimasto che pubblicare una lettera aperta affinché qualcuno si svegli dal lungo letargo e possa finalmente, con un sussulto di dignità, dare la possibilità di raggiungere felicemente il mare a tutte quelle persone che si trovano impedite di raggiungerlo autonomamente.
La delusione e l’amarezza per i comportamenti assunti dal governo comunale è tantissima. Sentimenti che mi spingono comunque a lottare per l’ottenimento di un sacrosanto diritto. Lotto per la mia persona e per il riconoscimento dei diritti dei tanti “portatori di handicap” che non hanno voce e considerazione nella nostra comunità.
Fuscaldo 
Raffaele (Lello) Filippo