Paola, alta tensione in maggioranza. I consiglieri comunali chiedono un turnover ampio della giunta
Nella riunione di ieri alterco tra Perrotta e Ollio. Mugugni velati di alcuni consiglieri sulla probabile scelta di un fuscaldese in seno alla giunta
PAOLA – Acque agitate all’interno della maggioranza. Il motivo? Il cambio in giunta. Come raccontato ieri, le cose sembrano essersi complicate perché la linea iniziale “dell’agnello sacrificale”, identificato in Francesco De Cesare (assessore in carica quota IDM), sembra sia saltata. Infatti, diversi consiglieri comunali presenti ieri alla riunione al S. Agostino hanno chiesto una revisione ampia della giunta, un vero e proprio turnover che metta in discussione non solo l’assessorato di De Cesare, ma anche gli altri. Una situazione che nella riunione di oggi, in programma per le ore 18.00, potrebbe degenerare. Già ieri se ne sono registrate le prime avvisaglie. Fonti interne riferiscono di un diverbio acceso tra il sindaco, Roberto Perrotta, e il consigliere comunale, Ivan Ollio. Da sempre Ollio viene considerato un fedelissimo del primo cittadino e l’alterco verificatosi ieri nella riunione di maggioranza, lascia capire come la tensione sia ai massimi livelli. Qualche malumore sembrerebbe essere sorto, anche se non evidenziato nella riunione di ieri, per l’indicazione che la lista dei commercianti starebbe per supportare in seno alla maggioranza. Si tratta del fuscaldese, Alessio Samà, ottima persona ma sul suo nominativo sembrerebbero essere sorti dei mugugni.
Alcuni sostenitori di questa amministrazione non vedrebbero di buon occhio una scelta esterna alla città, in sostanza non andrebbe giù il fatto che a ricoprire la carica di assessore nel comune di Paola sia un fuscaldese. Adesso Roberto Perrotta dovrà fare i conti, da una parte, con il Pd che ha l’esigenza di preparare il terreno per le prossime elezioni regionali, e dall’altra parte con il resto della coalizione che chiede un azzeramento, almeno parziale della giunta. È chiaro che oltre alle lecite pretese di visibilità politica da parte dei partiti della colazione, sullo sfondo vi siano posizionamenti in vista del voto del 26 gennaio. Inoltre, cambiare il solo De Cesare, sostenitore di Orlandino Greco e di conseguenza di Mario Oliverio, sostituendolo con un assessore espressione della società civile (?) indebolirebbe e non di poco sia l’IDM che lo stesso governatore in carica a tutto vantaggio dei suoi competitor. Tutta questa fibrillazione potrebbe anche indurre il sindaco a non accogliere alcuna richiesta e lasciare le cose invariate fino allo svolgimento delle elezioni regionali, ma anche se fosse così c’è già qualcuno pronto a chiedere sin da subito i nomi e gli assessorati che verranno cambiati dopo il voto. Oggi il secondo incontro, vedremo cosa accadrà.