PAOLA – Approvato Bilancio di Previsione e PSC
Eletta anche Maria Pia Serranó vice presidente del consiglio comunale. Dura presa di posizione di Aloia su scelta di Barbara Sciammarella quale presidente del consiglio
PAOLA – Bilancio di Previsione e Psc passano a maggioranza. È questo il responso della seduta consiliare odierna che vedono i due strumenti, economico e strutturale, approvati con i voto favorevole della maggioranza e quello contrario della minoranza. La discussione, quella sul bilancio è stata serrata e a tener banco è stata soprattutto la questione “veridicità” sollevata dalla minoranza rappresentata da Rete dei Beni Comuni, che già si era espressa sulla vicenda e da Progetto Democratico. In sostanza si parte dagli aiuti ministeriali relativi alla emergenza covid. Come è noto il lockdown ha comportato per una serie di tributi comunali una minore entrata, si pensi ad esempio alla Tosap. Minori entrare compensate con contributi che per il comune di Paola è stato di 780 mila euro. “Maggiori entrate – hanno affermato dai banchi della minoranza – che dovevano essere ascritte in bilancio, come è stato fatto, ma che dovevano essere seguite da una riduzione delle entrate da scrivere sempre in bilancio che invece non è stato effettuato”. Nella sostanza il ministero invia somme al comune per compensare ciò che non è riuscito a incassare per l’emergenza covid ma questo minor incasso non è stato rilevato in bilancio con la previsione di entrate rimaste del tutto simili a quelle del bilancio dello scorso anno. Al di là del politichese parlato da diversi consiglieri che con questo linguaggio hanno tentato di sopperire le carenze tecniche, la vicenda spinosa riguarderà proprio la veridicità del documento contabile che la minoranza consiliare ha già annunciato di approfondire inviando una denuncia alla corte dei conti. Altri aspetti sollevati non di poco conto sono stati quelli dei debiti fuori bilancio, che per la minoranza sono stati prodotti nel periodo transitorio che imponeva la gestione attraverso i dodicesimi; l’utilizzo degli 8,5 milioni di euro di anticipazione di liquidità e il prestito di 5 milioni di euro chiesto alla Cassa depositi e Prestiti “tutte operazioni – hanno sottolineato i consiglieri di minoranza – che posticipando un nuovo dissesto finanziario che la città sarà costretta a subire”. Il consiglio comunque ha approvato il bilancio di previsione e da oggi si entra nella gestione ordinaria.
Ad essere stato approvato è stato anche il Psc che finalmente potrà sbloccare la città dall’ingessamento edilizio in cui era piombata. Nella seduta odierna è stata annunciata la nuova giunta e eletto il nuovo vice presidente del consiglio comunale nella persona di Maria Pia Serranò che passa con un voto in meno rispetto ai numeri della maggioranza per effetto di un franco tiratore che ha votato il candidato della minoranza Giuliana Cassano. Ma quello che ha infiammato la discussione è stato l’intervento del consigliere Aloia che ha parlato di una elezione del presidente del consiglio comunale imposto e non condiviso (LEGGI QUA). Dichiarazioni forti riprese da Pino Falbo, capogruppo di Progetto Democratico, che ha messo in evidenza le varie contraddizioni di questi mesi nate tutte in seno alla maggioranza. “Giunta di alto profilo – ha affermato Falbo – è questo che era stato chiesto dal PD che invece sceglie un esponente del centrodestra come proprio rappresentante in giunta. Ed a proposito della giunta di alto profilo – ha concluso Falbo – queste dichiarazioni sono mortificante per gli assessori perchè il PD aveva chiesto esplicitamente di mandarli a casa con un azzeramento politico”.