Paola, il consiglio comunale approva la discussa delibera n. 229
Il punto all’odg passa senza il voto di Grupillo (assente) e Aloia che ha abbandonato prima del voto. Ha votato con la maggioranza Maria Pia Serranò
PAOLA – Alla fine la maggioranza di governo cittadino trova una sorta di ricompattezza e vota il controverso punto all’ordine del giorno, l’approvazione della delibera 229/2019 che da il via all’utilizzo di circa 8,5 milioni di euro (anticipazioni di liquidità) anche per debiti maturati nel periodo “post dissesto” e “fino alla data odierna”. Tuttavia non è stato facile vista la defaillance di due consiglieri comunali, Jose Grupillo che non si è presentato in consiglio comunale e Francesco Aloia che prima della votazione adduce a impegno personali e lascia l’assise. Considerando l’assenza di Graziano Di Natale impegnato con la sua proclamazione a consigliere regionale, se non fosse stato per Maria Pia Serranò, Perrotta non avrebbe avuto i numeri per far passare l’unico punto all’odg. Una sottolineatura evidenziata da Pino Falbo, che ha fatto notare che senza la zavorra lanciata dall’ormai ex consigliera di minoranza, Serranò non si sarebbe potuto procedere alla approvazione dell’oggetto della discussione consiliare. Una sottolineatura, dicevamo, che ha suscitato una reazione del sindaco Perrotta che ha avuto modo di altercare con lo stesso Falbo che nel frattempo era accomodato tra il pubblico.
Tesi unica dunque nella minoranza che ha parlato una unica voce soprattutto quella rappresentata da Progetto Democratico e RBC di Giuliana Cassano, che non si è tirata indietro sostenendo la tesi della impraticabilità di quanto contenuto e descritto nel deliberato di giunta e sulla inopportunità di aver portato lo stesso in consiglio visto che la stessa delibera era già esecutiva. Quest’ultimo consiglio comunale era una cartina di tornasole per la maggioranza per capire chi sta con chi. Ed allora come si è notata l’assenza di Grupillo e l’abbandono in corsa di Aloia (giustificato per motivi personali) (?) è opportuno sottolineare anche il rientro nei ranghi di Giovanni Politano e Ivan Ollio che appartenevano alla schiera degli scontenti che oggi scontenti non possono più essere considerati visto che hanno partecipato e votato favorevolmente alla proposta di giunta. A questo punto occorrerà capire se quello di Aloia sia stato un abbandono strategico utile per mandare un messaggio alla maggioranza in vista anche della redistribuzione degli incarichi, la presidenza del consiglio su tutti.
Quella di Grupillo invece, è da leggere come assenza-dissenso visto che è in continuità con la posizione assunta pre campagna elettorale. Archiviato il consiglio comunale adesso si apre una fase squisitamente politica che vedrà Roberto Perrotta al centro di decisioni strategiche dirette a tenere salde le fila che dovranno consentirgli di mantenere da qui a fine mandato i numeri necessari per tenere in piedi la sua giunta. Anche senza Grupillo e Aloia i numeri ci sono ma da oggi è proibito sbagliare.